Background. Le immagini metaforiche influenzano quotidianamente il nostro modo di vivere nel mondo e di dargli un senso, incidendo sulla qualità delle nostre esperienze. Sebbene queste implicazioni siano riconosciute nella terapia sistemica e nella neurolinguistica, pare tuttavia mancare un approfondimento su di esse nella formazione di medici e infermieri. Benché gli iter accademici siano volti verso percorsi che garantiscano competenza e professionalità, pare si stia sviluppando in diversi contesti d’avanguardia un interesse per le Medical Humanities e la formazione art-based, la quale tende a riconoscere le capacità degli individui in formazione e a migliorarne la qualità della pratica attraverso l’uso di metafore “multimodali” (poesia, musica, cinematografia). Tuttavia non sempre è possibile o utile fare ciò. Come trarre vantaggi simili in altri modi? In questa ricerca emerge la possibilità di farlo attraverso la riflessione sulle metafore linguistiche, che si dividono in tre categorie: 1) letterale (es. dire “il male del secolo” e pensare a una malattia oncologica); 2) processuale (es. “la malattia è una guerra” paragona l’esperienza di chi parla ad una archetipicamente nota a chi ascolta); 3) cognitiva (es. “la lotta alle tossicodipendenze” fa capire la postura simbolica di chi parla nei confronti delle tossicodipendenze). Metodologia. A partire da uno studio condotto all’interno del motore di ricerca PubMed, sono state selezionate 43 fonti classificate in: libri classici (1), position paper con Impact Factor (9), review della letteratura (3) e articoli di ricerca (30, di cui 25 qualitativi, 3 quantitativi, 2 metodi misti). Come criteri di inclusione/esclusione sono state scelte fonti in lingua inglese pubblicate tra il 1990-2016. I dati sono stati esaminati in base alle loro specifiche (strumenti, metodologie di analisi, unità di analisi o campioni, categorie di metafore) e analizzati tematicamente. Risultati. Le metafore sono impiegate per: a) raccontare vissuti di malattia, morte e superamento delle terapie da parte di pazienti, curanti e familiari; b) descrivere pratiche professionali, di decision-making, resilienza, time management, percezione del proprio ruolo, comunicazione e per capire in anticipo diagnosi dalla sintomatologia complessa; c) illustrare il significato di mutamenti sistemici e organizzativi da parte di pazienti e curanti; d) effettuare attività di educazione dei pazienti e di formazione degli operatori. Conclusione. Riflettere sulle metafore linguistiche nelle narrazioni e nella comunicazione, si rivela ottimale per: a) potenziare le competenze individuali e di équipe; b) allenare la “visione binoculare” dei professionisti connettendo processi di pensiero, presupposti e teorie implicite apprese sul campo; c) sviluppare il pensiero complesso e quello abduttivo
D'Oria, M. (2017). L'importanza delle metafore linguistiche nelle professioni sanitarie. Intervento presentato a: Managing Complexity - 1st Systems Medicine & Healthcare Forum, Roma, Centro Congressi Direzione UniCredit.
Citazione: | D'Oria, M. (2017). L'importanza delle metafore linguistiche nelle professioni sanitarie. Intervento presentato a: Managing Complexity - 1st Systems Medicine & Healthcare Forum, Roma, Centro Congressi Direzione UniCredit. |
Tipo: | poster |
Carattere della pubblicazione: | Scientifica |
Presenza di un coautore afferente ad Istituzioni straniere: | No |
Titolo: | L'importanza delle metafore linguistiche nelle professioni sanitarie |
Autori: | D'Oria, M |
Autori: | D'ORIA, MARIKA (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2017 |
Lingua: | Italian |
Nome del convegno: | Managing Complexity - 1st Systems Medicine & Healthcare Forum |
Appare nelle tipologie: | 02 - Intervento a convegno |
File in questo prodotto:
File | Descrizione | Tipologia | Licenza | |
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poster_ASSIMSS_030217.pdf | Poster di ricerca di dottorato sull'uso delle metafore linguistiche nelle professioni sanitarie | N/A | Administrator Richiedi una copia |