Lo studio affronta il tema della stabile organizzazione, che è una sede fissa di affari posseduta nel territorio di uno Stato da parte di un’impresa straniera, soffermandosi sulla disciplina interna, recata dall’art. 162 del d.p.r. n. 917/1986 e mettendo in luce le sue differenza con la disciplina fissata dalle convenzioni bilaterali contro la doppia imposizione internazionale stipulate dall’Italia, che sono tutte conformi al modello – oggetto di continui aggiornamenti - elaborato dall’OCSE. Nel corso dello scritto, si analizzano le varie tipologie di stabile organizzazione; da quella materiale a quella di tipo personale, costituita da soggetti che esercitano nel territorio dello Stato il potere di concludere contratti in nome e per conto dell’imprenditore straniero. Ampio spazio è dedicato ai temi, molti dibattuti, della stabile organizzazione nel commercio elettronico – tema in relazione al quale l’art. 162 dedica, primo tra le disposizioni legislative vigenti nei vari Stati, un’espressa regolamentazione (non del tutto chiara, peraltro) – e della configurabilità di una stabile organizzazione in una società o in un’impresa distinta e autonoma dall’impresa estera. L’articolo mette in luce la non sempre precisa formulazione delle norme riguardanti l’istituto in esame e gli apporti di dottrina e giurisprudenza in materia.
Gaffuri, A. (2004). Il concetto di stabile organizzazione nella riforma delle imposte sui redditi. TRIBUTIMPRESA(5), 5-30.
Il concetto di stabile organizzazione nella riforma delle imposte sui redditi
GAFFURI, ALBERTO MARIA
2004
Abstract
Lo studio affronta il tema della stabile organizzazione, che è una sede fissa di affari posseduta nel territorio di uno Stato da parte di un’impresa straniera, soffermandosi sulla disciplina interna, recata dall’art. 162 del d.p.r. n. 917/1986 e mettendo in luce le sue differenza con la disciplina fissata dalle convenzioni bilaterali contro la doppia imposizione internazionale stipulate dall’Italia, che sono tutte conformi al modello – oggetto di continui aggiornamenti - elaborato dall’OCSE. Nel corso dello scritto, si analizzano le varie tipologie di stabile organizzazione; da quella materiale a quella di tipo personale, costituita da soggetti che esercitano nel territorio dello Stato il potere di concludere contratti in nome e per conto dell’imprenditore straniero. Ampio spazio è dedicato ai temi, molti dibattuti, della stabile organizzazione nel commercio elettronico – tema in relazione al quale l’art. 162 dedica, primo tra le disposizioni legislative vigenti nei vari Stati, un’espressa regolamentazione (non del tutto chiara, peraltro) – e della configurabilità di una stabile organizzazione in una società o in un’impresa distinta e autonoma dall’impresa estera. L’articolo mette in luce la non sempre precisa formulazione delle norme riguardanti l’istituto in esame e gli apporti di dottrina e giurisprudenza in materia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.