Nei contesti di cambiamento violento in atto sulla sponda opposta del Mediterraneo, le presenze quotidiane di minori e adulti di lingua e cultura diversa (specialmente araba, ma non solo) nasce il bisogno di riuscire a comprendersi reciprocamente. La scuola ha scoperto da anni l’alterità nella vicinanza, le differenze negli spazi e nei tempi delle prassi quotidiane. Ma oggi, le azioni truci e intemperanti del califfato pongono con nuova forza i temi dei diritti e dei doveri comuni, delle opportunità pari o equivalenti, dei servizi e delle opportunità educative per tutti. Gli operatori dei servizi, gli educatori, gli insegnanti possono svolgere ruoli attivi nel realizzare iniziative culturali, educative e formative per gli allievi nativi e per gli allievi nati altrove o figli di famiglie arrivate da altrove, coi quali convivono e condividono il territorio, i servizi, le scuole, il lavoro.
Giusti, M. (2015). La mediazione necessaria al tempo del califfato. DONNA IN AFFARI.
Citazione: | Giusti, M. (2015). La mediazione necessaria al tempo del califfato. DONNA IN AFFARI. |
Tipo: | Articolo in rivista - Review Essay |
Carattere della pubblicazione: | Divulgativa |
Presenza di un coautore afferente ad Istituzioni straniere: | No |
Titolo: | La mediazione necessaria al tempo del califfato |
Autori: | Giusti, M |
Autori: | GIUSTI, MARIANGELA (Primo) (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2015 |
Lingua: | Italian |
Rivista: | DONNA IN AFFARI |
Appare nelle tipologie: | 01 - Articolo su rivista |