L’articolo ha per oggetto la pratica etnografica “esotica” di Lamberto Loria (1855- 1913), indagata attraverso l’analisi degli scritti, pubblici e privati, degli oggetti e delle fotografie riportate dai suoi due viaggi in Nuova Guinea. In particolare, il saggio si focalizza sulle fotografie, suscettibili di una duplice lettura: qualitativa e semiologica. La prima si sofferma sull’uso innovativo della fotografia inaugurato da Loria che si esplica nella scelta dei soggetti, nella modalità di ritrarli e nell’utilizzo dell’apparecchio fotografico come strumento euristico della pratica etnografica. La seconda considera invece le fotografie di Loria come prodotti sociali, la cui analisi rivela il periodo storico di destrutturazione dei paradigmi teorici vigenti nel tentativo di fondare una metodologia scientifica che individuava nell’elaborazione della distanza e del distacco tra soggetto ed oggetto dell’osservazione, la condizione necessaria alla comprensione della differenza
Barberani, S. (2003). Tracce di campo. Antropologia di Lamberto Loria. In S. Manoukian (a cura di) Etno-grafie. Testi, oggetti, immagini (pp. 41-60). Roma : Meltemi.
Tracce di campo. Antropologia di Lamberto Loria
BARBERANI, SILVIA
2003
Abstract
L’articolo ha per oggetto la pratica etnografica “esotica” di Lamberto Loria (1855- 1913), indagata attraverso l’analisi degli scritti, pubblici e privati, degli oggetti e delle fotografie riportate dai suoi due viaggi in Nuova Guinea. In particolare, il saggio si focalizza sulle fotografie, suscettibili di una duplice lettura: qualitativa e semiologica. La prima si sofferma sull’uso innovativo della fotografia inaugurato da Loria che si esplica nella scelta dei soggetti, nella modalità di ritrarli e nell’utilizzo dell’apparecchio fotografico come strumento euristico della pratica etnografica. La seconda considera invece le fotografie di Loria come prodotti sociali, la cui analisi rivela il periodo storico di destrutturazione dei paradigmi teorici vigenti nel tentativo di fondare una metodologia scientifica che individuava nell’elaborazione della distanza e del distacco tra soggetto ed oggetto dell’osservazione, la condizione necessaria alla comprensione della differenzaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.