Da almeno due decenni gli stadi europei hanno intrapreso la strada di una profonda trasformazione. Oltre che nelle esigenze del calcio contemporaneo, tale trasformazione ha radici anche nei cambiamenti in atto nel campo delle politiche urbane. Gli stadi moderni sono oggi assai più che un mero spazio all’interno del quale assistere alla partita. Sempre più essi divengono luoghi privati, costruiti come efficienti cash machine destinate a un ampio spettro di attività di consumo. Questi cambiamenti promuovono nuovi pubblici di clienti con ampie capacità di spesa, assai diversi dai tifosi tradizionali. Lo stadio è dunque un luogo entro cui si affermano dinamiche commerciali e di gentrification, in un quadro ben più ampio e generalizzato di mercificazione dello spazio pubblico comune a molte città contemporanee.
Tosi, S. (2016). Le politiche urbane e gli stadi. LA RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI, 2016(1), 151-162.
Citazione: | Tosi, S. (2016). Le politiche urbane e gli stadi. LA RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI, 2016(1), 151-162. |
Tipo: | Articolo in rivista - Articolo scientifico |
Carattere della pubblicazione: | Scientifica |
Presenza di un coautore afferente ad Istituzioni straniere: | No |
Titolo: | Le politiche urbane e gli stadi |
Autori: | Tosi, S |
Autori: | TOSI, SIMONE (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Lingua: | Italian |
Rivista: | LA RIVISTA DELLE POLITICHE SOCIALI |
Appare nelle tipologie: | 01 - Articolo su rivista |