La prima parte del lavoro offre una ricostruzione dello stato della giurisprudenza e della dottrina in materia di responsabilità degli amministratori per violazione dei doveri di diligenza e di fedeltà all’interesse sociale (i cc.dd. duty of care e duty of loyalty), soffermandosi sui limiti ai poteri del giudice di sindacare il merito delle scelte di gestione (business judgment rule). Nell’ambito delle pronunce di merito e di legittimità più recente viene isolata e valorizzata la tendenza giurisprudenziale ad utilizzare il metro della coerenza di una scelta di gestione all’interesse sociale o, se si preferisce, della “ragionevolezza” della medesima scelta quale criterio di valutazione in concreto dell’adempimento del dovere di diligenza da parte degli amministratori. Nella seconda parte del lavoro il tema della responsabilità da gestione è calato nel contesto delle operazioni infragruppo, viene affrontata in particolare la teoria dei c.d. ‘vantaggi compensativi’ e ne vengono individuati i confini alla luce della nuova disciplina della responsabilità da direzione e coordinamento di cui all’art. 2497 c.c
Monaci, D. (2005). Sindacato giudiziario della diligenza dell’amministratore e prova dei vantaggi compensativi (Nota a Cass. sez. I civ. 24 agosto 2004, n. 16707). GIURISPRUDENZA COMMERCIALE, 32(4), 406-434.
Sindacato giudiziario della diligenza dell’amministratore e prova dei vantaggi compensativi (Nota a Cass. sez. I civ. 24 agosto 2004, n. 16707)
MONACI, DEBORA
2005
Abstract
La prima parte del lavoro offre una ricostruzione dello stato della giurisprudenza e della dottrina in materia di responsabilità degli amministratori per violazione dei doveri di diligenza e di fedeltà all’interesse sociale (i cc.dd. duty of care e duty of loyalty), soffermandosi sui limiti ai poteri del giudice di sindacare il merito delle scelte di gestione (business judgment rule). Nell’ambito delle pronunce di merito e di legittimità più recente viene isolata e valorizzata la tendenza giurisprudenziale ad utilizzare il metro della coerenza di una scelta di gestione all’interesse sociale o, se si preferisce, della “ragionevolezza” della medesima scelta quale criterio di valutazione in concreto dell’adempimento del dovere di diligenza da parte degli amministratori. Nella seconda parte del lavoro il tema della responsabilità da gestione è calato nel contesto delle operazioni infragruppo, viene affrontata in particolare la teoria dei c.d. ‘vantaggi compensativi’ e ne vengono individuati i confini alla luce della nuova disciplina della responsabilità da direzione e coordinamento di cui all’art. 2497 c.cI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.