Il saggio tratta soprattutto del rapporto del giovane Marx con il materialismo, dividendo l’esposizione in tre fasi: una prima fase in cui Marx, sotto l’influenza del romanticismo e della Naturphilosophie non hegeliana prima, hegeliana dopo, è decisamente critico nei confronti del materialismo; questa fase viene riscontrata nei primi scritti letterari, nei lavori preparatori alla dissertazione, nella dissertazione stessa, negli articoli sulla «Rheinische Zeitung». Una seconda fase, espressa soprattutto nella Critica della filosofia del diritto di Hegel, in cui Marx, sotto l’influenza della feuerbachiana critica dell’inversione soggetto-predicato, si sposta verso una posizione che è in sé materialistica, conservando però una certa diffidenza verso il termine ‘materialismo’. Una terza fase, a partire dai Manoscritti del ’44, nella quale il termine ‘materialismo’ viene assunto in un’accezione via via più positiva. Viene poi esaminata rapidamente la posizione del Marx della maturità; in connessione con il testo di Schmidt Il concetto di natura in Marx si mette in rilievo che per Marx, sempre più concentrato sugli studi di economia politica, la natura appare essenzialmente come ‘base’ del lavoro umano; non manca però, sia pure in sottofondo, un’ontologia materialistica ed appare fondamentale il rapporto con la teoria di Darwin. Si parla infine brevemente della posizione engelsiana: si evidenziano i limiti, ma anche l’importanza di essa, e l’esigenza di svilupparla ulteriormente. The subject of this essay is in particular young Marx’s relationship with materialism according to three phases: a first one where Marx, influenced by romanticism and Naturphilosophie, non Hegelian before and Hegelian then, is highly critical towards materialism (first literary writings, drafts for the dissertation, dissertation itself, articles for the «Rheinische Zeitung»). A second phase (Critique of Hegel’s Philosophy of Right, in particular) where Marx, influenced by Feurbach’s critique of subject-predicate inversion moves towards a materialistic position, maintaining though a certain mistrust towards the term ‘materialism’. A third one - Manuscripts of 1844 – where the term ‘materialism’ has a more and more positive connotation. The position of the late Marx is then examined: in connection with Schmidt’s text The concept of Nature in Marx, we stress that for Marx, more and more engrossed in the study of political economy, nature appears essentially as the basis of human work, although a materialistic ontology is identifiable. The connection with Darwin theory is also substantial. At last, we discuss briefly Engels’ position, its importance an its limits.
Cingoli, M. (2005). Marx e il materialismo. In M. Musto (a cura di), Sulle tracce di un fantasma. L'opera di Karl Marx tra filologia e filosofia (pp. 119-132). Roma : Manifestolibri.
Marx e il materialismo
CINGOLI, MARIO
2005
Abstract
Il saggio tratta soprattutto del rapporto del giovane Marx con il materialismo, dividendo l’esposizione in tre fasi: una prima fase in cui Marx, sotto l’influenza del romanticismo e della Naturphilosophie non hegeliana prima, hegeliana dopo, è decisamente critico nei confronti del materialismo; questa fase viene riscontrata nei primi scritti letterari, nei lavori preparatori alla dissertazione, nella dissertazione stessa, negli articoli sulla «Rheinische Zeitung». Una seconda fase, espressa soprattutto nella Critica della filosofia del diritto di Hegel, in cui Marx, sotto l’influenza della feuerbachiana critica dell’inversione soggetto-predicato, si sposta verso una posizione che è in sé materialistica, conservando però una certa diffidenza verso il termine ‘materialismo’. Una terza fase, a partire dai Manoscritti del ’44, nella quale il termine ‘materialismo’ viene assunto in un’accezione via via più positiva. Viene poi esaminata rapidamente la posizione del Marx della maturità; in connessione con il testo di Schmidt Il concetto di natura in Marx si mette in rilievo che per Marx, sempre più concentrato sugli studi di economia politica, la natura appare essenzialmente come ‘base’ del lavoro umano; non manca però, sia pure in sottofondo, un’ontologia materialistica ed appare fondamentale il rapporto con la teoria di Darwin. Si parla infine brevemente della posizione engelsiana: si evidenziano i limiti, ma anche l’importanza di essa, e l’esigenza di svilupparla ulteriormente. The subject of this essay is in particular young Marx’s relationship with materialism according to three phases: a first one where Marx, influenced by romanticism and Naturphilosophie, non Hegelian before and Hegelian then, is highly critical towards materialism (first literary writings, drafts for the dissertation, dissertation itself, articles for the «Rheinische Zeitung»). A second phase (Critique of Hegel’s Philosophy of Right, in particular) where Marx, influenced by Feurbach’s critique of subject-predicate inversion moves towards a materialistic position, maintaining though a certain mistrust towards the term ‘materialism’. A third one - Manuscripts of 1844 – where the term ‘materialism’ has a more and more positive connotation. The position of the late Marx is then examined: in connection with Schmidt’s text The concept of Nature in Marx, we stress that for Marx, more and more engrossed in the study of political economy, nature appears essentially as the basis of human work, although a materialistic ontology is identifiable. The connection with Darwin theory is also substantial. At last, we discuss briefly Engels’ position, its importance an its limits.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.