In assenza di conflitto, l’efficienza delle diverse forme organizzative scaturisce o dalla minimizzazione degli errori nei processi decisionali (es. Sah-Stiglitz (1986)) o dalla gestione di problemi di information overload (es. Radner (1993)). Lo scopo del lavoro è analizzare forme organizzative efficienti che minimizzano il rischio in condizioni di information overload. In particolare, ci si concentra sul problema di selezione di progetti quando uno screening solo imperfetto può essere eseguito da agenti di capacità operative limitate, dato un livello fisso di risorse totali disponibili per le attività di sperimentazione. Utilizzando un modello di selezione di progetti con due possibili livelli di qualità, si dimostra che il ritardo ottimo è funzione non-monotonica dell’incertezza iniziale sulla qualità dei progetti stessi. Al contrario dei risultati di Radner per operazioni associative binarie esatte, il ritardo può essere del tutto indipendente dal numero di unità operative, così come può essere indipendente dalla dimensione del portafoglio iniziale di progetti. Si chiami decentralizzata un’organizzazione in cui il processo decisionale è parallelo, ovvero gli agenti analizzano diversi sottoinsiemi di progetti e sono dotati di completa autonomia nell’accettare i progetti che sottopongono direttamente a test. Quando il processo decisionale complessivo deve essere completato entro una scadenza fissa più ravvicinata di quanto comporterebbe il ritardo ottimo, e quando gli agenti sono di capacità limitata, si può dimostrare che un processo decisionale parallelo è inefficiente a meno che le risorse per l’elaborazione siano sufficientemente scarse (in modo che un esperimento ulteriore su un progetto impedisca agli agenti di sottoporre a test un progetto ulteriore una volta almeno). La performance relativa di organizzazioni decentralizzate è positivamente correlata al contenuto informativo degli esperimenti. Quando gli agenti non comunicano tra loro, le organizzazioni decentralizzate sono efficienti in corrispondenza di un intervallo più limitato di valori assunti dalla probabilità a priori che un progetto sia di alta qualità, a meno che il numero stesso dei progetti tenda ad essere infinito.

Valsecchi, I. (2004). Selezione di progetti e apprendimento: precisione vs. diversificazione. In M.M. Pelagatti (a cura di), Scritti in ricordo di Marco Martini (pp. 245-263). Milano : Giuffrè.

Selezione di progetti e apprendimento: precisione vs. diversificazione

VALSECCHI, IRENE ARMIDA
2004

Abstract

In assenza di conflitto, l’efficienza delle diverse forme organizzative scaturisce o dalla minimizzazione degli errori nei processi decisionali (es. Sah-Stiglitz (1986)) o dalla gestione di problemi di information overload (es. Radner (1993)). Lo scopo del lavoro è analizzare forme organizzative efficienti che minimizzano il rischio in condizioni di information overload. In particolare, ci si concentra sul problema di selezione di progetti quando uno screening solo imperfetto può essere eseguito da agenti di capacità operative limitate, dato un livello fisso di risorse totali disponibili per le attività di sperimentazione. Utilizzando un modello di selezione di progetti con due possibili livelli di qualità, si dimostra che il ritardo ottimo è funzione non-monotonica dell’incertezza iniziale sulla qualità dei progetti stessi. Al contrario dei risultati di Radner per operazioni associative binarie esatte, il ritardo può essere del tutto indipendente dal numero di unità operative, così come può essere indipendente dalla dimensione del portafoglio iniziale di progetti. Si chiami decentralizzata un’organizzazione in cui il processo decisionale è parallelo, ovvero gli agenti analizzano diversi sottoinsiemi di progetti e sono dotati di completa autonomia nell’accettare i progetti che sottopongono direttamente a test. Quando il processo decisionale complessivo deve essere completato entro una scadenza fissa più ravvicinata di quanto comporterebbe il ritardo ottimo, e quando gli agenti sono di capacità limitata, si può dimostrare che un processo decisionale parallelo è inefficiente a meno che le risorse per l’elaborazione siano sufficientemente scarse (in modo che un esperimento ulteriore su un progetto impedisca agli agenti di sottoporre a test un progetto ulteriore una volta almeno). La performance relativa di organizzazioni decentralizzate è positivamente correlata al contenuto informativo degli esperimenti. Quando gli agenti non comunicano tra loro, le organizzazioni decentralizzate sono efficienti in corrispondenza di un intervallo più limitato di valori assunti dalla probabilità a priori che un progetto sia di alta qualità, a meno che il numero stesso dei progetti tenda ad essere infinito.
Capitolo o saggio
selezione di progetti, Information overload, decentralization, precision
Italian
Scritti in ricordo di Marco Martini
Pelagatti, MM
2004
88-14-11345-9
Giuffrè
245
263
Valsecchi, I. (2004). Selezione di progetti e apprendimento: precisione vs. diversificazione. In M.M. Pelagatti (a cura di), Scritti in ricordo di Marco Martini (pp. 245-263). Milano : Giuffrè.
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