Il rapporto fra la città e il cinema diventa sempre più importante per la costruzione sociale degli immaginari urbani.. La rappresentazione delle città nel cinema italiano e nordamericano segue percorsi e tematiche differenti quando non contrapposte. Questo capitolo introduttivo evidenzia l’importanza e la specificità dell’approccio proprio della sociologia urbana al tema della percezione e dell’immagine della città.. Una prima differenza tra filmografia nordamericana e italiana è la funzione della tecnologia digitale nella rappresentazione urbana. Nella tradizione statunitense essa permette una forte spettacolarizzazione della realtà, che viene per ciò enfatizzata. In Italia al contrario, tale tecnologia esalta maggiormente quella vocazione al realismo che è da tempo una cifra stilistica. Un secondo aspetto è costituito dall’impiego negli Stati Uniti di immagini “disfunzionali”, considerate comunque come elementi di attrattività turistica delle città. In Italia, invece, funzionano molto meglio le immagini “rassicuranti”. Infine, la tendenza negli Stati Uniti è quella di puntare, anche in presenza di immagini dissonanti, su pochi e riconoscibili landmarks territoriali, in modo da rafforzare l’immagine urbana specifica; in Italia, invece, sembrano essere numericamente inferiori i riferimenti identitari delle città, che tendono sempre più ad assomigliarsi una con l’altra. Viene quindi messo in luce il ruolo giocato dalle Film Commission. Queste sono apparse negli anni Novanta del secolo scorso, nel momento in cui emergeva anche in Italia il problema del riposizionamento urbano e della competizione a livello nazionale e sovranazionale per l’accesso a risorse sempre più limitate. Il problema dell’immagine urbana e della sua capacità attrattiva verso diversi city users (finanziatori, imprenditori, consumatori vari, etc.) è divenuto sempre più centrale negli ultimi anni e ha permesso di lavorare sulle città a diversi livelli, dall’arredo urbano, alle opere architettoniche, all’aumento di servizi di mobilità, alle infrastrutture. Il cinema ha svolto funzioni molto importanti. Esso ha permesso, da un lato, la creazione di industrie culturali stabili sul territorio, in una prospettiva di diversificazione economica tipica del postfordismo. Il cinema ha avuto poi un ruolo importante nella promozione dei territori, soprattutto di quelli la cui immagine era ancorata a stereotipi di vecchia data: è il caso di Torino, come di altre città ex-industriali che con il cinema hanno potuto riposizionarsi sul mercato della competizione urbana.

Marra, E. (2008). Emozioni urbane. In M.L. Fagiani (a cura di), Città, cinema, società (pp. 9-23). Milano : FrancoAngeli.

Emozioni urbane

MARRA, EZIO
2008

Abstract

Il rapporto fra la città e il cinema diventa sempre più importante per la costruzione sociale degli immaginari urbani.. La rappresentazione delle città nel cinema italiano e nordamericano segue percorsi e tematiche differenti quando non contrapposte. Questo capitolo introduttivo evidenzia l’importanza e la specificità dell’approccio proprio della sociologia urbana al tema della percezione e dell’immagine della città.. Una prima differenza tra filmografia nordamericana e italiana è la funzione della tecnologia digitale nella rappresentazione urbana. Nella tradizione statunitense essa permette una forte spettacolarizzazione della realtà, che viene per ciò enfatizzata. In Italia al contrario, tale tecnologia esalta maggiormente quella vocazione al realismo che è da tempo una cifra stilistica. Un secondo aspetto è costituito dall’impiego negli Stati Uniti di immagini “disfunzionali”, considerate comunque come elementi di attrattività turistica delle città. In Italia, invece, funzionano molto meglio le immagini “rassicuranti”. Infine, la tendenza negli Stati Uniti è quella di puntare, anche in presenza di immagini dissonanti, su pochi e riconoscibili landmarks territoriali, in modo da rafforzare l’immagine urbana specifica; in Italia, invece, sembrano essere numericamente inferiori i riferimenti identitari delle città, che tendono sempre più ad assomigliarsi una con l’altra. Viene quindi messo in luce il ruolo giocato dalle Film Commission. Queste sono apparse negli anni Novanta del secolo scorso, nel momento in cui emergeva anche in Italia il problema del riposizionamento urbano e della competizione a livello nazionale e sovranazionale per l’accesso a risorse sempre più limitate. Il problema dell’immagine urbana e della sua capacità attrattiva verso diversi city users (finanziatori, imprenditori, consumatori vari, etc.) è divenuto sempre più centrale negli ultimi anni e ha permesso di lavorare sulle città a diversi livelli, dall’arredo urbano, alle opere architettoniche, all’aumento di servizi di mobilità, alle infrastrutture. Il cinema ha svolto funzioni molto importanti. Esso ha permesso, da un lato, la creazione di industrie culturali stabili sul territorio, in una prospettiva di diversificazione economica tipica del postfordismo. Il cinema ha avuto poi un ruolo importante nella promozione dei territori, soprattutto di quelli la cui immagine era ancorata a stereotipi di vecchia data: è il caso di Torino, come di altre città ex-industriali che con il cinema hanno potuto riposizionarsi sul mercato della competizione urbana.
Capitolo o saggio
Sociologia urbana; Città; Cinema; Immagini; Usa; Italia
Italian
Città, cinema, società
Fagiani, ML
2008
978-88-568-0225-2
FrancoAngeli
9
23
Marra, E. (2008). Emozioni urbane. In M.L. Fagiani (a cura di), Città, cinema, società (pp. 9-23). Milano : FrancoAngeli.
none
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