In questo lavoro presentiamo i dati di una ricerca sul campo che ha coinvolto 515 studenti di scuola secondaria di primo grado del territorio di Bergamo, con l’intento di indagare frequenza e modalità d’uso delle tecnologie telematiche a scuola e a casa. I risultati mostrano il profilo dei preadolescenti di oggi in merito a preferenze, abitudini e percezioni di sé riguardo agli strumenti di comunicazione. Contestualmente, abbiamo cercato i segnali di un cambiamento nell’uso delle tecnologie nella didattica confrontando i risultati ottenuti oggi con quelli di questionari sottoposti tre anni prima a un campione di 355 alunni della stessa fascia d’età e area geografica. Emerge un panorama mutato nella frequenza d’uso delle tecnologie nella didattica, benché resti forte la sepa- razione tra scuola ed extra-scuola nella dieta (multi)mediale dei ragazzi. Cogliere per tempo i cambiamenti (lenti, ma rilevabili) che emergono nelle realtà educative è utile a orientare sia il mondo della ricerca sia quello della formazione, affinché il tema della scuola digitale sia affronta- to evitando facili entusiasmi o drastici pessimismi.
Cavalli, N., Ferri, P., Moriggi, S., Pieri, M., Pozzali, A. (2015). I corsi in E-Learning dell’Università Bicocca. In Teach Different! PROCEEDINGS DELLA MULTICONFERENZA EMEMITALIA2015 (pp. 371-374). Genova : GENOVA UNIVERSITY PRESS.
I corsi in E-Learning dell’Università Bicocca
FERRI, PAOLO MARIA;MORIGGI, STEFANO;
2015
Abstract
In questo lavoro presentiamo i dati di una ricerca sul campo che ha coinvolto 515 studenti di scuola secondaria di primo grado del territorio di Bergamo, con l’intento di indagare frequenza e modalità d’uso delle tecnologie telematiche a scuola e a casa. I risultati mostrano il profilo dei preadolescenti di oggi in merito a preferenze, abitudini e percezioni di sé riguardo agli strumenti di comunicazione. Contestualmente, abbiamo cercato i segnali di un cambiamento nell’uso delle tecnologie nella didattica confrontando i risultati ottenuti oggi con quelli di questionari sottoposti tre anni prima a un campione di 355 alunni della stessa fascia d’età e area geografica. Emerge un panorama mutato nella frequenza d’uso delle tecnologie nella didattica, benché resti forte la sepa- razione tra scuola ed extra-scuola nella dieta (multi)mediale dei ragazzi. Cogliere per tempo i cambiamenti (lenti, ma rilevabili) che emergono nelle realtà educative è utile a orientare sia il mondo della ricerca sia quello della formazione, affinché il tema della scuola digitale sia affronta- to evitando facili entusiasmi o drastici pessimismi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.