La famiglia di fatto da deviant phenomenon a istituzione sociale

It is one of the first essay on the de facto family, i.d. the living together without being regularly married (similar to what in US law is called common law spouse). The study uses the comparative analysis to ascertain that the de facto family must not be considered any more as a “deviant phenomenon” but as a social institution. In the comparative analysis various examples are examined, from the matrimonio de hecho, widespread in Latin America, to the German formlose ehe. The situation in Italy is then examined. In the article are specifically examined the particular legal problems connected with the de facto family. First of all, the study tries to define the notion, indicating the characteristic of stability and extent in time. Then are examined the specific juridical problems that the facto family generates. Among others, the economics effects of the living together of the the facto spouses, the patrimonial regime of the de facto family, the common property that arises from cohabitation, the status of the children borne in the de facto family, up to the economics regulation of the termination of the relationship. The article concludes that the cohabitation between man and woman determines a number of rights and duties. The article concludes studding the relationship between marriage and living together,.

Si tratta di uno dei primi studi comparatistici sulla famiglia di fatto. Il saggio studia il fenomeno della convivenza more uxorio in diritto italiano e negli ordinamenti di altri paesi. Tesi di fondo è che la convivenza moro uxorio ha cessato di essere un “fenomeno deviante” per divenire una istituzione sociale. La convivenza diviene, così, famiglia. L’indagine ha come base lo studio della famiglia di fatto come fenomeno comune a più ordinamenti. Si procede con l’analisi dei profili giuridici della rilevanza del « matrimonio di fatto » alla Luce della riforma del diritto di famiglia del 1975. Si ricerca, innanzitutto di tracciare i confini della figura, distinguendola, per durata e stabilità, dalle saltuarie relazioni sessuali. Si analizzano, poi, la nozione di «matrimonio di fatto » in relazione al matrimonio stesso ed all'ipotesi di saltuarie relazioni, la situazione giuridica dei figli che nascono nella convivenza, i diritti e i doveri the nascono tra i conviventi per il fatto del ménage de fait in relazione a quelli che sorgerebbero in costanza di valido matrimonio. Sono, successivamente, esaminati i problemi che sorgono dalla convivenza: gli aspetti successori, gli effetti patrimoniali, il tema della efficacia delle convenzioni stipulate tra i conviventi per la regolazione dei rapporti patrimoniali, le donazioni, la responsabilità per le obbligazioni assunte dal convivente nell'interesse del ménage de fait. Si esamina, poi, il tema del risarcimento dei danni in seguito a morte di un familiare di fatto. Si esaminano i rapporti tra convivenza more uxorio, rapporto di lavoro e prestazioni affectionis vel benevolentiae causa. Infine, è trattato il tema della rottura della convivenza, e quindi dello scioglimento della comunione dei beni che si era formata durante il periodo di convivenza. Il saggio si conclude con un esame della rilevanza della convivenza sotto il profilo della legislazione sociale. Si traccia, infine una analisi dei rapporti tra regolazione della famiglia di fatto e del matrimonio come rapporto, studiando le relazioni tra matrimonio, famiglia legittima, famiglia naturale e famiglia di fatto.