L’interesse per la scrittura e per la traccia di Derrida e poi di Maurizio Ferraris in ambito filosofico trova corrispondenza di interessi nel mondo dell’arte nell’attenzione, a volte nella quasi ossessione, degli artisti, soprattutto concettuali, per la documentazione, per la creazione di sistemi di tracciabilità dell’opera, per l’iscrizione dell’opera-idea nel documento e per la sua archiviazione. L’affermazione di un nuovo ordine di valori nella definizione stessa dell’opera d’arte rende necessaria la verifica della capacità di adattamento alle nuove pratiche delle categorie del diritto classico.
Donati, A. (2015). L'aura delle documentalità. In Law and Culture: International Chair of Philosophy Jacques Derrida - Torino.
L'aura delle documentalità
DONATI, ALESSANDRA
2015
Abstract
L’interesse per la scrittura e per la traccia di Derrida e poi di Maurizio Ferraris in ambito filosofico trova corrispondenza di interessi nel mondo dell’arte nell’attenzione, a volte nella quasi ossessione, degli artisti, soprattutto concettuali, per la documentazione, per la creazione di sistemi di tracciabilità dell’opera, per l’iscrizione dell’opera-idea nel documento e per la sua archiviazione. L’affermazione di un nuovo ordine di valori nella definizione stessa dell’opera d’arte rende necessaria la verifica della capacità di adattamento alle nuove pratiche delle categorie del diritto classico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.