L'articolo trae origine da un complesso e multidimensionale progetto di ricerca realizzato nel 2013 nella città di Milano e analizza il fenomeno del littering e la sua diffusione in specifici contesti caratterizzati da un consistente flusso di persone. Ai fini dell’approfondimento delle ripercussioni del littering sugli spazi pubblici urbani, si è ritenuto opportuno ricorrere agli strumenti GIS (Geographic Information System) per valutare la distribuzione del fenomeno sul territorio, in relazione alla presenza di raccoglitori e di un’ingente quantità di persone. Gli strumenti GIS, infatti, consentono di acquisire una conoscenza mirata della distribuzione dei fenomeni, evidenziando le specificità dei contesti oggetti di studio. In primis, si è voluto indagare il livello di littering negli spazi pubblici, distinguendo le zone ad alta concentrazione da quelle in cui, invece, il fenomeno si dirada. In secondo luogo, mediante GPS, sono stati georeferenziati i cestini, suddivisi per tipo e per stato (pieno, semi-pieno, semi-vuoto, vuoto). La rilevazione ha interessato anche il grado di pulizia intorno ai raccoglitori, attraverso una stima della quantità di rifiuti presenti per un diametro di circa due metri
Decataldo, A., Lipari, L. (2016). Analisi del fenomeno del littering negli spazi pubblici urbani. Il caso di Milano. SOCIOLOGIA URBANA E RURALE, 109, 77-97 [10.3280/SUR2016-109006].
Analisi del fenomeno del littering negli spazi pubblici urbani. Il caso di Milano
DECATALDO, ALESSANDRAPrimo
;
2016
Abstract
L'articolo trae origine da un complesso e multidimensionale progetto di ricerca realizzato nel 2013 nella città di Milano e analizza il fenomeno del littering e la sua diffusione in specifici contesti caratterizzati da un consistente flusso di persone. Ai fini dell’approfondimento delle ripercussioni del littering sugli spazi pubblici urbani, si è ritenuto opportuno ricorrere agli strumenti GIS (Geographic Information System) per valutare la distribuzione del fenomeno sul territorio, in relazione alla presenza di raccoglitori e di un’ingente quantità di persone. Gli strumenti GIS, infatti, consentono di acquisire una conoscenza mirata della distribuzione dei fenomeni, evidenziando le specificità dei contesti oggetti di studio. In primis, si è voluto indagare il livello di littering negli spazi pubblici, distinguendo le zone ad alta concentrazione da quelle in cui, invece, il fenomeno si dirada. In secondo luogo, mediante GPS, sono stati georeferenziati i cestini, suddivisi per tipo e per stato (pieno, semi-pieno, semi-vuoto, vuoto). La rilevazione ha interessato anche il grado di pulizia intorno ai raccoglitori, attraverso una stima della quantità di rifiuti presenti per un diametro di circa due metriI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.