Commento, in chiave comparatistica, della disciplina della salute e della sicurezza degli ambienti di lavoro di cui al Codice del Lavoro della Georgia e della legislazione Italiana. Il saggio propone, seguendo la disciplina Georgiana disciplinata negli otto commi dell'art. 35, un'analisi comparata della corrispondente legislazione Italiana, secondo il seguente schema: Il diritto del lavoratore ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre quale tutela della propria integrità fisiopsichica e della propria salute nel sistema delle fonti internazionali e nella costituzione italiana; la tutela delle condizioni di lavoro; la natura contrattuale (ma anche extracontrattuale) dell’obbligo di sicurezza; il contenuto dell’obbligo di sicurezza; la tutela della personalità morale e il mobbing; la prevenzione soggettiva; l’informazione; la formazione; la formazione dei dirigenti e dei preposti; la formazione specifica e quella speciale; la lettura giurisprudenziale dell’obbligo di formazione; l’addestramento; la prevenzione soggettiva come limite alla responsabilità di sicurezza del lavoratore; gli strumenti individuali di tutela del diritto ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre; interpretazione giurisprudenziale circa gli strumenti individuali di tutela del diritto ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre; la valutazione dei rischi lavorativi; il contenuto della valutazione dei rischi; il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR); la rielaborazione della valutazione dei rischi e del documento relativo; gestione delle emergenze, della evacuazione e della lotta antincendio, del primo soccorso; l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; la tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici, gestanti e puerpere; la sorveglianza sanitaria; la cartella sanitaria e di rischio; il ricorso avverso il giudizio di idoneità/inidoneità alla mansione specifica; i provvedimenti in caso di inidoneità alla mansione specifica; l’accertamento sanitario di cui all’art. 5, comma 3, Statuto dei Lavoratori;
Bacchini, F. (2014). Article 35. Rights to a Safe and Healthy Working Environement. In A. Borroni (a cura di), Commentary on the Labour Code of Georgia (pp. 280-376). Tblisi - Georgia : Publishing House "World of Lawyers".
Article 35. Rights to a Safe and Healthy Working Environement
BACCHINI, FRANCESCO
2014
Abstract
Commento, in chiave comparatistica, della disciplina della salute e della sicurezza degli ambienti di lavoro di cui al Codice del Lavoro della Georgia e della legislazione Italiana. Il saggio propone, seguendo la disciplina Georgiana disciplinata negli otto commi dell'art. 35, un'analisi comparata della corrispondente legislazione Italiana, secondo il seguente schema: Il diritto del lavoratore ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre quale tutela della propria integrità fisiopsichica e della propria salute nel sistema delle fonti internazionali e nella costituzione italiana; la tutela delle condizioni di lavoro; la natura contrattuale (ma anche extracontrattuale) dell’obbligo di sicurezza; il contenuto dell’obbligo di sicurezza; la tutela della personalità morale e il mobbing; la prevenzione soggettiva; l’informazione; la formazione; la formazione dei dirigenti e dei preposti; la formazione specifica e quella speciale; la lettura giurisprudenziale dell’obbligo di formazione; l’addestramento; la prevenzione soggettiva come limite alla responsabilità di sicurezza del lavoratore; gli strumenti individuali di tutela del diritto ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre; interpretazione giurisprudenziale circa gli strumenti individuali di tutela del diritto ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre; la valutazione dei rischi lavorativi; il contenuto della valutazione dei rischi; il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR); la rielaborazione della valutazione dei rischi e del documento relativo; gestione delle emergenze, della evacuazione e della lotta antincendio, del primo soccorso; l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; la tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici, gestanti e puerpere; la sorveglianza sanitaria; la cartella sanitaria e di rischio; il ricorso avverso il giudizio di idoneità/inidoneità alla mansione specifica; i provvedimenti in caso di inidoneità alla mansione specifica; l’accertamento sanitario di cui all’art. 5, comma 3, Statuto dei Lavoratori;I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.