Chiunque oggi in Italia, dall’astemio al salutista, sa bene che il vino è complessivamente diventato ben altro che una cosa da bere. Per molti il vino è motivo di passione, hobby, studio, conoscenza, socialità, lavoro, profitto, collezione, comunicazione, distinzione sociale, snobbery. Tanti e sfaccettati sono i mondi che lo riguardano che solo così si spiega come mai sia un argomento tanto chiacchierato quanto culturalmente trascurato. Il vino moderno – basato sull’amore universale per la qualità e il sommesso riconoscimento di non riuscire a definirla in modo univoco - è un grande racconto sociale (ed anche economico) dove il senso del nuovo, nel bene o nel male, fa sempre la differenza. Accompagnati da un linguaggio tecnico e critico talvolta inafferrabile, i novelli enofili cercano di muoversi con disinvoltura, tra terroir e crus, tra giudici e sommeliers, tra aste (wine auctions) e classificazioni, tra degustazioni e concorsi, oltre che – naturalmente – tra vigne e cantine. Un buon conoscitore del vino sa di ognuno qual è la sua annata migliore, un wine snob conosce il nome del capo cantiniere.

Navarini, G. (2015). I Mondi del vino. Bologna : Il Mulino.

I Mondi del vino

NAVARINI, GIANMARCO
Primo
2015

Abstract

Chiunque oggi in Italia, dall’astemio al salutista, sa bene che il vino è complessivamente diventato ben altro che una cosa da bere. Per molti il vino è motivo di passione, hobby, studio, conoscenza, socialità, lavoro, profitto, collezione, comunicazione, distinzione sociale, snobbery. Tanti e sfaccettati sono i mondi che lo riguardano che solo così si spiega come mai sia un argomento tanto chiacchierato quanto culturalmente trascurato. Il vino moderno – basato sull’amore universale per la qualità e il sommesso riconoscimento di non riuscire a definirla in modo univoco - è un grande racconto sociale (ed anche economico) dove il senso del nuovo, nel bene o nel male, fa sempre la differenza. Accompagnati da un linguaggio tecnico e critico talvolta inafferrabile, i novelli enofili cercano di muoversi con disinvoltura, tra terroir e crus, tra giudici e sommeliers, tra aste (wine auctions) e classificazioni, tra degustazioni e concorsi, oltre che – naturalmente – tra vigne e cantine. Un buon conoscitore del vino sa di ognuno qual è la sua annata migliore, un wine snob conosce il nome del capo cantiniere.
Monografia o trattato scientifico - Monografia di Ricerca - Prima edizione
Vino, costruzione del valore, classificazioni, territorio, gusto, linguaggio
Italian
2015
978-88-15-25789-5
Il Mulino
258
Navarini, G. (2015). I Mondi del vino. Bologna : Il Mulino.
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