La presente ricerca ha ad oggetto la Banca europea per gli investimenti, organismo dell’Unione, istituito con i Trattati di Roma, cui era stata originariamente conferita la funzione di promuovere il graduale ed equilibrato sviluppo dell’UE. Le funzioni della BEI si sono, poi, ampliate rispetto a tale originario mandato, giungendo a ricoprire il ruolo sia di organismo ausiliario dell’Unione – cui è attribuita una posizione di primo piano nell’ambito degli accordi di associazione – sia di strumento di politica economica, i cui finanziamenti sono destinati a svolgere una funzione supplementare rispetto agli ordinari interventi finanziari posti in essere, a livello generale, dalle istituzioni dell’Unione europea. La BEI, pertanto, non può essere qualificata né come un vero e proprio organismo dell’Unione (atteso come le sue operazioni siano condotte sempre sulla base di criteri di natura commerciale e non politica, indipendentemente dal fatto che la BEI non abbia scopo di lucro) né come un’ordinaria banca internazionale di sviluppo, poiché non può essere la sua struttura istituzionale sufficiente a categorizzarla come tale. Dall’analisi condotta sulla Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, si evince come la BEI condivida con essa poco più che una mera parte dei compiti demandatile, strutturandosi conseguentemente come uno strumento di natura politica che è istituzionalmente configurato come una banca internazionale di sviluppo ma i cui compiti abbracciano uno spettro ben più ampio di funzioni rispetto a quelle ordinariamente conferite alle banche di sviluppo. Conseguentemente, anche i rapporti della BEI con le istituzioni e gli organismi dell’Unione è di particolare importanza; l’analisi di tali rapporti evidenzia, infatti, gli effettivi limiti degli ambiti di operatività della BEI. Ciò è dimostrato dallo studio del Meccanismo per il trattamento delle denunce BEI, la cui funzione è definita sulla base dei limiti di operatività che la BEI stessa trova in rapporto al Mediatore europeo. Nel contesto di crisi economica le funzioni della BEI si sono ulteriormente ampliate, per quanto attiene sia agli strumenti finanziari a sua disposizione sia alle modalità di intervento. In merito a queste ultime, la BEI – al pari degli istituti di credito privati – opera concedendo tanto prestiti quanto garanzie sui crediti erogati da altre banche. Tali modalità di operatività – che, come detto, si connotato per essere condotte in accordo a criteri di natura squisitamente commerciale – si differenziano, però, a seconda del settore economico nel quale gli investimenti devono essere messi a frutto, afferendo, tra gli altri, ai progetti transeuropei, allo sviluppo urbano, alla tutela dell’ambiente e al mercato dell’energia. Due rilevanti innovazioni sono però state introdotte in merito ai finanziamenti erogati dalla BEI. In primo luogo, i project bond: strumenti finanziari innovativi, emessi allo scopo di finanziare progetti d’investimento di natura infrastrutturale i quali, oltre a svolgere una funzione di catalizzazione degli investimenti, sono anche considerati di primaria importanza per l’UE. In secondo luogo, con il c.d. “piano Juncker”, è stato previsto espressamente che la Banca europea per gli Investimenti operi, accanto alla Commissione europea, allo scopo di identificare le aree del settore economico-finanziario in cui siano presenti maggiori sofferenze al fine, poi, di intervenire concedendo linee di credito dirette e indirette - provenienti da un fondo ad hoc – con la sola funzione di porre rimedio a tali sofferenze e, conseguentemente, catalizzando ulteriori investimenti, principalmente pubblici, ma anche privati.

(2015). Il ruolo della Banca europea per gli Investimenti quale banca di sviluppo dell’Unione europea nel contesto della crisi economica. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).

Il ruolo della Banca europea per gli Investimenti quale banca di sviluppo dell’Unione europea nel contesto della crisi economica

ONESTI, NICCOLO' EMANUELE
2015

Abstract

La presente ricerca ha ad oggetto la Banca europea per gli investimenti, organismo dell’Unione, istituito con i Trattati di Roma, cui era stata originariamente conferita la funzione di promuovere il graduale ed equilibrato sviluppo dell’UE. Le funzioni della BEI si sono, poi, ampliate rispetto a tale originario mandato, giungendo a ricoprire il ruolo sia di organismo ausiliario dell’Unione – cui è attribuita una posizione di primo piano nell’ambito degli accordi di associazione – sia di strumento di politica economica, i cui finanziamenti sono destinati a svolgere una funzione supplementare rispetto agli ordinari interventi finanziari posti in essere, a livello generale, dalle istituzioni dell’Unione europea. La BEI, pertanto, non può essere qualificata né come un vero e proprio organismo dell’Unione (atteso come le sue operazioni siano condotte sempre sulla base di criteri di natura commerciale e non politica, indipendentemente dal fatto che la BEI non abbia scopo di lucro) né come un’ordinaria banca internazionale di sviluppo, poiché non può essere la sua struttura istituzionale sufficiente a categorizzarla come tale. Dall’analisi condotta sulla Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, si evince come la BEI condivida con essa poco più che una mera parte dei compiti demandatile, strutturandosi conseguentemente come uno strumento di natura politica che è istituzionalmente configurato come una banca internazionale di sviluppo ma i cui compiti abbracciano uno spettro ben più ampio di funzioni rispetto a quelle ordinariamente conferite alle banche di sviluppo. Conseguentemente, anche i rapporti della BEI con le istituzioni e gli organismi dell’Unione è di particolare importanza; l’analisi di tali rapporti evidenzia, infatti, gli effettivi limiti degli ambiti di operatività della BEI. Ciò è dimostrato dallo studio del Meccanismo per il trattamento delle denunce BEI, la cui funzione è definita sulla base dei limiti di operatività che la BEI stessa trova in rapporto al Mediatore europeo. Nel contesto di crisi economica le funzioni della BEI si sono ulteriormente ampliate, per quanto attiene sia agli strumenti finanziari a sua disposizione sia alle modalità di intervento. In merito a queste ultime, la BEI – al pari degli istituti di credito privati – opera concedendo tanto prestiti quanto garanzie sui crediti erogati da altre banche. Tali modalità di operatività – che, come detto, si connotato per essere condotte in accordo a criteri di natura squisitamente commerciale – si differenziano, però, a seconda del settore economico nel quale gli investimenti devono essere messi a frutto, afferendo, tra gli altri, ai progetti transeuropei, allo sviluppo urbano, alla tutela dell’ambiente e al mercato dell’energia. Due rilevanti innovazioni sono però state introdotte in merito ai finanziamenti erogati dalla BEI. In primo luogo, i project bond: strumenti finanziari innovativi, emessi allo scopo di finanziare progetti d’investimento di natura infrastrutturale i quali, oltre a svolgere una funzione di catalizzazione degli investimenti, sono anche considerati di primaria importanza per l’UE. In secondo luogo, con il c.d. “piano Juncker”, è stato previsto espressamente che la Banca europea per gli Investimenti operi, accanto alla Commissione europea, allo scopo di identificare le aree del settore economico-finanziario in cui siano presenti maggiori sofferenze al fine, poi, di intervenire concedendo linee di credito dirette e indirette - provenienti da un fondo ad hoc – con la sola funzione di porre rimedio a tali sofferenze e, conseguentemente, catalizzando ulteriori investimenti, principalmente pubblici, ma anche privati.
GULOTTA, CARLA MARIA
Banca europea per gli investimenti
IUS/14 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
Italian
17-set-2015
Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche
SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE GIURIDICHE - 71R
27
2013/2014
open
(2015). Il ruolo della Banca europea per gli Investimenti quale banca di sviluppo dell’Unione europea nel contesto della crisi economica. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).
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Descrizione: Tesi dottorato
Tipologia di allegato: Doctoral thesis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/85408
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