Il volume Percorsi dello sguardo. Rapporti tra dimensioni visive e altre discipline si inserisce come numero speciale della Rivista scientifica Scienze e Ricerche e ha come focus il tema dello sguardo inteso come approccio soggettivo al mondo circostante, soglia dell’occhio e della mente. Il suo percorso dunque sarà tra dimensioni visive e altre discipline che con queste scambiano dinamiche di vario tipo. Il volume sarà costituito da una raccolta di saggi tesi a indagare in forma innovativa la fenomenologia dello sguardo e dei suoi vari percorsi sia all’interno dell’ambito artistico-visivo (cinema, audiovisivo, architettura, urbanistica, pittura, fotografia, scultura, design ecc.), sia tra quest’ultimo e il campo sociologico, pedagogico, filosofico, letterario, teatrale, narrativo, psicologico, coreutico. Il film, come determinato dal regista, presuppone un percorso visivo stabilito ed arbitrario. Così come l’architetto impone al cittadino un percorso fisico nei volumi del costruito e il pittore lo suggerisce imbrigliando la tela in una cornice dalla forza necessariamente centripeta. Ecco quindi l’ormai conosciuto rapporto tra il cinema e le altre arti visive come possibile punto di partenza aperto agli altri linguaggi espressivi nonché altri settori scientifici che caratterizzano il nostro attuale panorama culturale e conoscitivo.
Castiglione, O. (a cura di). (2016). Percorsi dello sguardo. Rapporti tra dimensioni visive e altre discipline. Scienze e Ricerche.
Percorsi dello sguardo. Rapporti tra dimensioni visive e altre discipline
CASTIGLIONE, ORNELLA
2016
Abstract
Il volume Percorsi dello sguardo. Rapporti tra dimensioni visive e altre discipline si inserisce come numero speciale della Rivista scientifica Scienze e Ricerche e ha come focus il tema dello sguardo inteso come approccio soggettivo al mondo circostante, soglia dell’occhio e della mente. Il suo percorso dunque sarà tra dimensioni visive e altre discipline che con queste scambiano dinamiche di vario tipo. Il volume sarà costituito da una raccolta di saggi tesi a indagare in forma innovativa la fenomenologia dello sguardo e dei suoi vari percorsi sia all’interno dell’ambito artistico-visivo (cinema, audiovisivo, architettura, urbanistica, pittura, fotografia, scultura, design ecc.), sia tra quest’ultimo e il campo sociologico, pedagogico, filosofico, letterario, teatrale, narrativo, psicologico, coreutico. Il film, come determinato dal regista, presuppone un percorso visivo stabilito ed arbitrario. Così come l’architetto impone al cittadino un percorso fisico nei volumi del costruito e il pittore lo suggerisce imbrigliando la tela in una cornice dalla forza necessariamente centripeta. Ecco quindi l’ormai conosciuto rapporto tra il cinema e le altre arti visive come possibile punto di partenza aperto agli altri linguaggi espressivi nonché altri settori scientifici che caratterizzano il nostro attuale panorama culturale e conoscitivo.File | Dimensione | Formato | |
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