La stima delle perdite di valore sui crediti in portafoglio rappresenta un esercizio di fondamentale importanza per qualsiasi tipo di impresa e per i relativi stakeholders. Stante la peculiarità dell’attività bancaria e la speciale connotazione di “bene merce” che i crediti assumono per le aziende di credito, l’importanza di tale esercizio per tali tipi d’impresa risulta ancor di più amplificata. Sotto una prima prospettiva la stima delle Loan Loss provisions è di fondamentale importanza nell’area del financial reporting. Le rettifiche sui crediti in portafoglio sono di fondamentale importanza dal punto di vista della stabilità della singola banca, stante le connessioni esistenti tra provisions e capitale regolamentare. Le rettifiche sui crediti influenzano notevolmente la determinazione del capitale riconosciuto ai fini regolamentari. Un ulteriore dimensione in cui le rettifiche di valore rivestono un ruolo di fondamentale importanza riguarda la stabilità finanziaria nel suo complesso, secondo un’ottica macroeconomica. Ad aprile 2009, seguendo le conclusioni indicate dai leader del G20 e degli organismi internazionali come IL FSF (ora FSB), lo IASB annuncia – congiuntamente al FASB - la volontà di accelerare il processo di sostituzione dei rispettivi principi contabili relativi agli strumenti finanziari. Pochi mesi dopo lo IASB annuncia l’avvio del processo di sostituzione dello IAS 39 con il nuovo IFRS 9. A Luglio 2009 lo IASB pubblica il primo ED circa la fase 1 del progetto, relativa alla misurazione e classificazione degli strumenti finanziari. A novembre 2009, segue la pubblicazione della fase 2, relativa al nuovo modello di impairment, mentre la pubblicazione del primo ED relativo all’Hedge Accounting sarà rinviato a dicembre del 2010. Il processo di sostituzione dello IAS 39 durerà circa 5 anni. La versione definitiva del nuovo IFRS 9 è, infatti, stata pubblicata nel mese di Luglio del 2014. Il nuovo modello contabile si fonda sul concetto di perdita attesa. Le finalità di una rilevazione maggiormente tempestiva delle perdite di valore rispecchia forse più un esigenza di stabilità finanziaria che di una corretta rappresentazione contabile della performace aziendale e del valore di carico dei crediti in portafoglio. In questo senso si può dire che la nuova regolamentazione contabile tende ad una forte convergenza verso la regolamentazione prudenziale. Allo scopo di fornire evidenza del fenomeno sono presentati due azioni di vigilanza che negli ultimi anni hanno interessato le banche italiane ed il loro portafogli creditizi.

(2015). Bank 's Loan Loss Provisions, new IFRS 9 and Basel III framework. Profiles of convergence, empirical evidence and possible impacts on the system.. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).

Bank 's Loan Loss Provisions, new IFRS 9 and Basel III framework. Profiles of convergence, empirical evidence and possible impacts on the system.

BARBAGALLO, DANILO
2015

Abstract

La stima delle perdite di valore sui crediti in portafoglio rappresenta un esercizio di fondamentale importanza per qualsiasi tipo di impresa e per i relativi stakeholders. Stante la peculiarità dell’attività bancaria e la speciale connotazione di “bene merce” che i crediti assumono per le aziende di credito, l’importanza di tale esercizio per tali tipi d’impresa risulta ancor di più amplificata. Sotto una prima prospettiva la stima delle Loan Loss provisions è di fondamentale importanza nell’area del financial reporting. Le rettifiche sui crediti in portafoglio sono di fondamentale importanza dal punto di vista della stabilità della singola banca, stante le connessioni esistenti tra provisions e capitale regolamentare. Le rettifiche sui crediti influenzano notevolmente la determinazione del capitale riconosciuto ai fini regolamentari. Un ulteriore dimensione in cui le rettifiche di valore rivestono un ruolo di fondamentale importanza riguarda la stabilità finanziaria nel suo complesso, secondo un’ottica macroeconomica. Ad aprile 2009, seguendo le conclusioni indicate dai leader del G20 e degli organismi internazionali come IL FSF (ora FSB), lo IASB annuncia – congiuntamente al FASB - la volontà di accelerare il processo di sostituzione dei rispettivi principi contabili relativi agli strumenti finanziari. Pochi mesi dopo lo IASB annuncia l’avvio del processo di sostituzione dello IAS 39 con il nuovo IFRS 9. A Luglio 2009 lo IASB pubblica il primo ED circa la fase 1 del progetto, relativa alla misurazione e classificazione degli strumenti finanziari. A novembre 2009, segue la pubblicazione della fase 2, relativa al nuovo modello di impairment, mentre la pubblicazione del primo ED relativo all’Hedge Accounting sarà rinviato a dicembre del 2010. Il processo di sostituzione dello IAS 39 durerà circa 5 anni. La versione definitiva del nuovo IFRS 9 è, infatti, stata pubblicata nel mese di Luglio del 2014. Il nuovo modello contabile si fonda sul concetto di perdita attesa. Le finalità di una rilevazione maggiormente tempestiva delle perdite di valore rispecchia forse più un esigenza di stabilità finanziaria che di una corretta rappresentazione contabile della performace aziendale e del valore di carico dei crediti in portafoglio. In questo senso si può dire che la nuova regolamentazione contabile tende ad una forte convergenza verso la regolamentazione prudenziale. Allo scopo di fornire evidenza del fenomeno sono presentati due azioni di vigilanza che negli ultimi anni hanno interessato le banche italiane ed il loro portafogli creditizi.
SARACINO, PAOLA
IFRS 9, Expected loss, Incurred loss, Basilea III, Basilea, Basel III
SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE
Italian
11-mar-2015
ECONOMIA AZIENDALE, MANAGEMENT ED ECONOMIA DEL TERRITORIO - 70R
26
2012/2013
open
(2015). Bank 's Loan Loss Provisions, new IFRS 9 and Basel III framework. Profiles of convergence, empirical evidence and possible impacts on the system.. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).
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Descrizione: Tesi dottorato
Tipologia di allegato: Doctoral thesis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/77082
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