Il presente lavoro si sviluppa in tre parti. La prima è finalizzata all'analisi della normativa generale in materia di ambiente, attraverso l’approfondimento dell’evoluzione che la stessa ha subito nel corso degli anni, per passare, poi, allo studio del concetto di “rifiuto”, alle sue classificazioni e ai diversi modelli di gestione, mettendo in luce sia le responsabilità cui sono investiti coloro che svolgono qualunque tipo di attività connessa al ciclo dei rifiuti, sia le competenze riconosciute allo Stato, alle regioni, alle province, ai comuni e alle Autorità d'ambito. La prima parte termina con una disamina delle principali fattispecie di reato potenzialmente realizzabili in materia di rifiuti, con particolare riferimento alle nuove figure introdotte dal Legislatore del 2014. La seconda parte si prefigge di fornire uno spaccato sulla gestione dei rifiuti in Sicilia, sia sotto il profilo della legislazione regionale, che delle attività che l’amministrazione ha posto in essere negli ultimi trent’anni, mettendo in luce le pesanti criticità che hanno portato la Commissione parlamentare d’inchiesta a riconoscere legami tra i vertici della regione e la criminalità organizzata. La terza parte del presente lavoro, dopo avere tracciato le linee programmatiche dei nuovi obiettivi comunitari alla luce di quanto indicato dalla Comunicazione della Commissione europea del 2 luglio 2014, propone una serie di soluzioni, sia legislative che amministrative, per risollevare le sorti della lacunosa gestione dei rifiuti nella regione Siciliana.
(2015). Profili giuridici e tecnici della gestione dei rifiuti in Italia e in Sicilia. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).
Profili giuridici e tecnici della gestione dei rifiuti in Italia e in Sicilia
TRIZZINO, GIAMPIERO
2015
Abstract
Il presente lavoro si sviluppa in tre parti. La prima è finalizzata all'analisi della normativa generale in materia di ambiente, attraverso l’approfondimento dell’evoluzione che la stessa ha subito nel corso degli anni, per passare, poi, allo studio del concetto di “rifiuto”, alle sue classificazioni e ai diversi modelli di gestione, mettendo in luce sia le responsabilità cui sono investiti coloro che svolgono qualunque tipo di attività connessa al ciclo dei rifiuti, sia le competenze riconosciute allo Stato, alle regioni, alle province, ai comuni e alle Autorità d'ambito. La prima parte termina con una disamina delle principali fattispecie di reato potenzialmente realizzabili in materia di rifiuti, con particolare riferimento alle nuove figure introdotte dal Legislatore del 2014. La seconda parte si prefigge di fornire uno spaccato sulla gestione dei rifiuti in Sicilia, sia sotto il profilo della legislazione regionale, che delle attività che l’amministrazione ha posto in essere negli ultimi trent’anni, mettendo in luce le pesanti criticità che hanno portato la Commissione parlamentare d’inchiesta a riconoscere legami tra i vertici della regione e la criminalità organizzata. La terza parte del presente lavoro, dopo avere tracciato le linee programmatiche dei nuovi obiettivi comunitari alla luce di quanto indicato dalla Comunicazione della Commissione europea del 2 luglio 2014, propone una serie di soluzioni, sia legislative che amministrative, per risollevare le sorti della lacunosa gestione dei rifiuti nella regione Siciliana.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Tesi di dottorato
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