Il significato del materiale vulcaniclastico in bacini ricchi in sequence torbiditiche sembra essere assodato ed ambiguo nello stesso tempo. Il problema si pone quando il sistema area sorgente-bacino depositionale non risulta perfettamente preservato e/o differenti cicli magmatici sono registrati nel record stratigrafico, e risulta pragmaticamente difficile interpretare il segnale vulcaniclastico. Il problema principale riguarda discriminare la produzione di sedimento sin-magmatica da quella post-magmatica, tettonicamente controllata, nei depositi distali. In questo lavoro abbiamo preso in considerazione cinque formazioni esposte tra il bacino Giurassico continentale chiamato Cañadón Asfalto basin (Provincia del Chubut, Argentina), il bacino oligocenico degli Appennini settentrionali (Val d'Aveto, Piacenza – Italia), la Molassa Oligocenica Alpina (Francia e Svizzera) e l'avanfossa oligocenica alpina (Como – Italia). Le Formazioni considerate sono Las Leoneras e Lonco Trapial (Argentina), la Formazione della Val d'Aveto Formation (Appennini), le arenarie di Taveyanne (Francia e Svizzera) ed il Conglomerato di Villa Olmo (Como). Si è portato avanti un lavoro di terreno atto a misurare le colonne stratigrafiche nei bacini, effettuare il conteggio litologico dei clasti su conglomerati, correlare i depositi e ricostruirne le geometrie deposizionali. Più di 150 campioni sono stati selezionati tra strati arenitici e pelitici, clasti ignei, metamorfici e sedimentari, i quali sono stati tagliati per sezioni sottili, osservati al microscopio, analizzati mineralogicamente (diffrazione raggi X) e chimicamente (fluorescenza), minero-chimicamente tramite SEM-EDS e paleomagneticamente, in modo da ottenere qualsiasi tipo di indizio di attività sin-vulcanica della zona. Quando sono stati riconosciuti, depositi di flusso piroclastici primari preservati sott'acqua sono stati inoltre approfonditamente caratterizzati, per definire i possibili meccanismi che ne permettono la preservazione al passaggio aria/acqua. Le arenarie sono state composizionalmente analizzate tramite i metodi Folk e/o Gazzi-Dickinson, oppure tramite analisi XRD se di grana troppo minuta. La petrografia dei clasti ignei, sedimentari e metamorfici è stata utilizzata per studi di provenienza del detrito. Tutti i dati sono stati correlati a livello regionale prima, generale poi per considerazioni geodinamiche e sedimentologiche. Come mostrato nella tesi, il vulcanismo risulta dare vita ad un segnale molto forte, il quale cannibalizza il record stratigrafico, ma di breve durata, essendo legato all'attività dei centri vulcanici (media della vita 1 milione di anni). Il segnale tettonico, invece, pur avendo un impatto minore rispetto a quello vulcanico sul breve termine, è più duraturo ed ampio.

(2015). Volcanism vs tectonics in the sedimentary record. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).

Volcanism vs tectonics in the sedimentary record

DI CAPUA, ANDREA
2015

Abstract

Il significato del materiale vulcaniclastico in bacini ricchi in sequence torbiditiche sembra essere assodato ed ambiguo nello stesso tempo. Il problema si pone quando il sistema area sorgente-bacino depositionale non risulta perfettamente preservato e/o differenti cicli magmatici sono registrati nel record stratigrafico, e risulta pragmaticamente difficile interpretare il segnale vulcaniclastico. Il problema principale riguarda discriminare la produzione di sedimento sin-magmatica da quella post-magmatica, tettonicamente controllata, nei depositi distali. In questo lavoro abbiamo preso in considerazione cinque formazioni esposte tra il bacino Giurassico continentale chiamato Cañadón Asfalto basin (Provincia del Chubut, Argentina), il bacino oligocenico degli Appennini settentrionali (Val d'Aveto, Piacenza – Italia), la Molassa Oligocenica Alpina (Francia e Svizzera) e l'avanfossa oligocenica alpina (Como – Italia). Le Formazioni considerate sono Las Leoneras e Lonco Trapial (Argentina), la Formazione della Val d'Aveto Formation (Appennini), le arenarie di Taveyanne (Francia e Svizzera) ed il Conglomerato di Villa Olmo (Como). Si è portato avanti un lavoro di terreno atto a misurare le colonne stratigrafiche nei bacini, effettuare il conteggio litologico dei clasti su conglomerati, correlare i depositi e ricostruirne le geometrie deposizionali. Più di 150 campioni sono stati selezionati tra strati arenitici e pelitici, clasti ignei, metamorfici e sedimentari, i quali sono stati tagliati per sezioni sottili, osservati al microscopio, analizzati mineralogicamente (diffrazione raggi X) e chimicamente (fluorescenza), minero-chimicamente tramite SEM-EDS e paleomagneticamente, in modo da ottenere qualsiasi tipo di indizio di attività sin-vulcanica della zona. Quando sono stati riconosciuti, depositi di flusso piroclastici primari preservati sott'acqua sono stati inoltre approfonditamente caratterizzati, per definire i possibili meccanismi che ne permettono la preservazione al passaggio aria/acqua. Le arenarie sono state composizionalmente analizzate tramite i metodi Folk e/o Gazzi-Dickinson, oppure tramite analisi XRD se di grana troppo minuta. La petrografia dei clasti ignei, sedimentari e metamorfici è stata utilizzata per studi di provenienza del detrito. Tutti i dati sono stati correlati a livello regionale prima, generale poi per considerazioni geodinamiche e sedimentologiche. Come mostrato nella tesi, il vulcanismo risulta dare vita ad un segnale molto forte, il quale cannibalizza il record stratigrafico, ma di breve durata, essendo legato all'attività dei centri vulcanici (media della vita 1 milione di anni). Il segnale tettonico, invece, pur avendo un impatto minore rispetto a quello vulcanico sul breve termine, è più duraturo ed ampio.
GROPPELLI, GIANLUCA
Sedimentologia, Vulcanologia
GEO/02 - GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA
English
9-feb-2015
Scuola di dottorato di Scienze
SCIENZE DELLA TERRA - 61R
27
2013/2014
open
(2015). Volcanism vs tectonics in the sedimentary record. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2015).
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Descrizione: Tesi di dottorato
Tipologia di allegato: Doctoral thesis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/75294
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