Executive Function in children with typical and atypical development: toward an ecological assessment.

La presente ricerca è stata realizzata con l’intento di approfondire alcuni temi cardine nello studio delle Funzioni Esecutive (FE). Il termine FE si riferisce a processi neurocognitivi, deliberati e top-down necessari per esercitare controllo volontario su pensieri ed emozioni e per la messa in atto di comportamenti finalizzati al raggiungimento di un obiettivo. Si tratta di abilità indispensabili in situazioni nuove ed ambigue. Al dominio esecutivo vengono ascritte non solo abilità puramente cognitive. Tra le FF figurano: controllo degli impulsi ed autoregolazione, attenzione, memoria di lavoro, iniziativa, pianificazione ed organizzazione, flessibilità cognitiva, problem solving, decision making affettivo, teoria della mente ed empatia. Ad oggi non esiste un punto di vista condiviso su alcuni temi che sono stati oggetto del nostro interesse: la valutazione, la struttura e lo sviluppo delle FE, i deficit esecutivi presenti in alcuni disturbi specifici dello sviluppo. Per quanto concerne la valutazione delle FE, uno dei nodi critici è la scarsa validità ecologica degli strumenti tradizionalmente utilizzati nella ricerca e nella clinica. Al fine di superare questo problema metodologico sono state proposte modalità alternative di valutazione basate sia sulla performance che su report di insegnanti e genitori. Nella presente ricerca abbiamo proposto una nuova batteria neuropsicologica volta a fornire una panoramica globale del dominio esecutivo mettendo il bambino davanti a problemi analoghi a quelli che la quotidianità elicita. La batteria include: Battersea Multitasking Paradigm Task, Test di Ragionamento visuo-spaziale, Test di Pianificazione Quotidiano, Junior Gambling Task e Test del Clacson. È stato inoltre elaborato un questionario, il Questionario per la valutazione delle Funzioni Esecutive, QuFE, del quale sono indagate struttura, attendibilità ed utilità clinica. A tale scopo il questionario è stato somministrato a genitori ed insegnanti di bambini con sviluppo tipico o atipico di età compresa tra gli 8 ed i 13 anni. I risultati suggeriscono una struttura a 5 fattori per la versione genitori ed una a 3 per la versione insegnanti. Le abilità che sembrerebbero essere indagate sono: abilità metacognitive, regolazione delle emozioni e del comportamento, organizzazione dei materiali, adattamento ed iniziativa. Entrambe le versioni del QuFE si caratterizzano per una elevata validità interna. Per quanto concerne l’utilità clinica, lo strumento sembrerebbe distinguere in modo efficace soggetti con sviluppo tipico da soggetti clinici, minore è la capacità di differenziare tra i profili di soggetti con differenti disturbi dello sviluppo. Lo sviluppo e la struttura delle FE sono stati esaminati somministrando ad un campione di 343 soggetti con sviluppo tipico di età compresa tra gli 8 ed i 13 anni la batteria presentata sopra. Sono stati documentati significativi cambiamenti nei profili di performance in tutti test somministrati. Dall’analisi fattoriale è emersa una struttura a 4 fattori distinti ma interdipendenti: vigilanza, comportamento strategico, inibizione/flessibilità cognitiva e memoria. La struttura è stabile nel tempo e non presenta differenze legate al genere. Infine sono stati indagati i profili esecutivi in bambini con Disturbo da Deficit dell’Attenzione ed Iperattività (ADHD) e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). Sono state oggetto di valutazione le performance di bambini con sviluppo tipico (207) o atipico (65) di età compresa tra gli 8 ed i 13 anni. I nostri dati suggeriscono che i bambini con ADHD e DSA hanno competenze strategiche ed inibitorie sovrapponibili. In entrambi i gruppi si è osservato un deficit della vigilanza e della memoria, di estensione maggiore nel gruppo ADHD. Si conferma la presenza di un deficit esecutivo nelle due popolazioni oggetto di interesse, deficit però circoscritto e non generalizzato.