La legge n. 262 del 2005 sulla tutela del risparmio ha esteso l’obbligo di pubblicazione del prospetto informativo alle obbligazioni bancarie, precedentemente esentate in virtù della presunta sufficienza della regolamentazione di settore a garanzia dei diritti del risparmiatore. La disclosure di informazioni rilevanti sulle commissioni di collocamento e sul rendimento delle obbligazioni rispetto ad un benchmark di riferimento ci ha consentito di costruire un database di 120 emissioni obbligazionarie plain vanilla delle principali banche italiane e straniere collocate sul mercato retail italiano per il periodo 2003- febbraio 2008. Le obbligazioni plain vanilla sono state scelte perché consentono un’analisi diretta dei rendimenti rispetto al benchmark dichiarato nel prospetto, solitamente un BTP di durata corrispondente. Inoltre sono anche più facilmente confrontabili in termini di commissioni di collocamento con emissioni analoghe effettuate sul mercato europeo. L’analisi empirica dimostra come le emissioni obbligazionarie plain vanilla sul mercato italiano abbiano in media rendimenti molto al di sotto (50 basis point) rispetto ad un titolo risk free indicato come benchmark e siano collocate a costi decisamente più elevati rispetto al mercato degli Eurobond. Siccome le famiglie italiane possiedono obbligazioni bancarie in maniera diretta e superiore rispetto alla media europea, allora le determinanti di tale investimento hanno natura non finanziaria. In particolare, l’analisi econometrica dimostra come la rete distributiva influenzi significativamente la distribuzione. Le emissioni di banche straniere sul mercato domestico sono numerose (31 su 120, pari a circa il 25%), nonostante paghino in media commissioni di collocamento più elevate

Croci, E., Del Giudice, A. (2009). Le commissioni di collocamento delle obbligazioni bancarie in Italia [Working paper].

Le commissioni di collocamento delle obbligazioni bancarie in Italia

CROCI, ETTORE;
2009

Abstract

La legge n. 262 del 2005 sulla tutela del risparmio ha esteso l’obbligo di pubblicazione del prospetto informativo alle obbligazioni bancarie, precedentemente esentate in virtù della presunta sufficienza della regolamentazione di settore a garanzia dei diritti del risparmiatore. La disclosure di informazioni rilevanti sulle commissioni di collocamento e sul rendimento delle obbligazioni rispetto ad un benchmark di riferimento ci ha consentito di costruire un database di 120 emissioni obbligazionarie plain vanilla delle principali banche italiane e straniere collocate sul mercato retail italiano per il periodo 2003- febbraio 2008. Le obbligazioni plain vanilla sono state scelte perché consentono un’analisi diretta dei rendimenti rispetto al benchmark dichiarato nel prospetto, solitamente un BTP di durata corrispondente. Inoltre sono anche più facilmente confrontabili in termini di commissioni di collocamento con emissioni analoghe effettuate sul mercato europeo. L’analisi empirica dimostra come le emissioni obbligazionarie plain vanilla sul mercato italiano abbiano in media rendimenti molto al di sotto (50 basis point) rispetto ad un titolo risk free indicato come benchmark e siano collocate a costi decisamente più elevati rispetto al mercato degli Eurobond. Siccome le famiglie italiane possiedono obbligazioni bancarie in maniera diretta e superiore rispetto alla media europea, allora le determinanti di tale investimento hanno natura non finanziaria. In particolare, l’analisi econometrica dimostra come la rete distributiva influenzi significativamente la distribuzione. Le emissioni di banche straniere sul mercato domestico sono numerose (31 su 120, pari a circa il 25%), nonostante paghino in media commissioni di collocamento più elevate
Working paper
bond bancari, rendimento
Italian
gen-2009
Croci, E., Del Giudice, A. (2009). Le commissioni di collocamento delle obbligazioni bancarie in Italia [Working paper].
none
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/6494
Citazioni
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
Social impact