Il lavoro si propone di ricostruire la valenza del principio di eguaglianza nell’ordinamento europeo. L’analisi parte dall’ordinamento italiano, ed approfondisce la valenza in senso “sostanziale” del principio di eguaglianza, procedendo ad uno studio dei diritti sociali e del sistema di interventi volti a rispondere alle situazioni di bisogno degli individui. Lo studio procede poi rivolto all’Unione europea, evidenziando la dimensione prevalentemente “formale” del principio di eguaglianza sancito nei Trattati; e tuttavia si apre all’esame di alcune politiche e tendenze recenti di tale ordinamento, dalle quali emerge la volontà di un intervento di eliminazione delle eccessive divergenze tra i sistemi nazionali di protezione sociale. Tale intervento, rappresentato prevalentemente dalla politica strutturale o di coesione e dal metodo aperto di coordinamento, può in qualche misura costituire, benché in forma ancora assolutamente embrionale, manifestazione di un principio che tende all’eguaglianza sostanziale. La coesione economica e sociale può così rappresentare, in attesa di futuri e più compiuti sviluppi, l’attuale declinazione europea dell’impegno dei pubblici poteri nell’aprire uguali opportunità di vita alle persone.
Buzzacchi, C. (2005). Dalla coesione all’eguaglianza sostanziale. Milano : Giuffré.
Dalla coesione all’eguaglianza sostanziale
BUZZACCHI, CAMILLA
2005
Abstract
Il lavoro si propone di ricostruire la valenza del principio di eguaglianza nell’ordinamento europeo. L’analisi parte dall’ordinamento italiano, ed approfondisce la valenza in senso “sostanziale” del principio di eguaglianza, procedendo ad uno studio dei diritti sociali e del sistema di interventi volti a rispondere alle situazioni di bisogno degli individui. Lo studio procede poi rivolto all’Unione europea, evidenziando la dimensione prevalentemente “formale” del principio di eguaglianza sancito nei Trattati; e tuttavia si apre all’esame di alcune politiche e tendenze recenti di tale ordinamento, dalle quali emerge la volontà di un intervento di eliminazione delle eccessive divergenze tra i sistemi nazionali di protezione sociale. Tale intervento, rappresentato prevalentemente dalla politica strutturale o di coesione e dal metodo aperto di coordinamento, può in qualche misura costituire, benché in forma ancora assolutamente embrionale, manifestazione di un principio che tende all’eguaglianza sostanziale. La coesione economica e sociale può così rappresentare, in attesa di futuri e più compiuti sviluppi, l’attuale declinazione europea dell’impegno dei pubblici poteri nell’aprire uguali opportunità di vita alle persone.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.