The Use of Force and the Law of State Responsibility

This work examines the relationship between the jus ad bellum, the body of law governing the use of force, and the law of State responsibility. Although these regimes are often treated as distinct, their interaction reveals enduring structural links, normative tensions, and reciprocal influences that shape the operation of international law. The study traces how the jus ad bellum has affected the codification and interpretation of the law of State responsibility, particularly in the areas of attribution, complicity, countermeasures, and aggravated responsibility. It also analyses points of divergence, including the recognition of special justifications for the use of force and the distinctive legal consequences associated with aggression. By examining these intersections through the framework of the Articles on State Responsibility, the work argues that many apparent inconsistencies between the jus ad bellum and the law of State responsibility arise from their pursuit of different normative objectives - peace maintenance and accountability - rather than from true legal conflict. The interaction between these regimes demonstrates an ongoing effort to reconcile these objectives within a fragmented yet adaptable legal order. In doing so, the study contributes to a deeper understanding of how international law seeks to preserve coherence and legitimacy amid the competing demands of peace, justice, and legality.

Questo lavoro esamina la relazione tra il jus ad bellum, l’insieme delle norme che disciplinano l’uso della forza, e il diritto della responsabilità degli Stati. Sebbene questi due regimi siano spesso considerati distinti, la loro interazione rivela legami strutturali duraturi, tensioni normative e influenze reciproche che plasmano il funzionamento del diritto internazionale. Lo studio ricostruisce come il jus ad bellum abbia inciso sulla codificazione e sull’interpretazione del diritto della responsabilità degli Stati, in particolare in materia di attribuzione, complicità, contromisure e responsabilità aggravata. Analizza inoltre i punti di divergenza, tra cui il riconoscimento di giustificazioni speciali per l’uso della forza e le peculiari conseguenze giuridiche associate all’aggressione. Esaminando tali intersezioni alla luce degli Articoli sulla responsabilità dello Stato, il lavoro sostiene che molte delle apparenti incoerenze tra il jus ad bellum e il diritto della responsabilità degli Stati derivano dal perseguimento di obiettivi normativi differenti - il mantenimento della pace e l’attribuzione della responsabilità - piuttosto che da un vero conflitto giuridico. L’interazione tra questi regimi mostra un costante tentativo di conciliare tali obiettivi all’interno di un ordine giuridico frammentato ma adattabile. In tal modo, lo studio contribuisce a una più approfondita comprensione di come il diritto internazionale cerchi di preservare coerenza e legittimità di fronte alle esigenze concorrenti di pace, giustizia e legalità.