Il presente studio ricostruisce la storia della Miniera Mercurifera del Siele sul Monte Amiata, in Toscana, intrecciando fonti archivistiche, memorie familiari e testimonianze orali, con particolare attenzione al ruolo svolto dalle famiglie Rosselli e Nathan, proprietarie dell'impianto. dalla metà dell'Ottocento al primo dopoguerra, passando attraverso le leggi razziuali. A partire dai ricordi autobiografici di Amelia Rosselli, scrittrice di teatro e madre di Aldo, Carlo e Nello, il lavoro esplora il concetto di “ricchezza" tra ricerca interiore e realtà materiale, sottolineando il significato che l'idea di giustizia ha per famiglie di origine ebraica, influenzate dalle teorie mazziniane. L’indagine è frutto di molti anni di ricerca in archivi italiani, europei e statunitensi, che si è ora ampliata fino a includere una più ampia riflessione sulla trasformazione socio-economica del Monte Amiata, che le popolazioni locali individuano come "Montagna Madre". Il contributo analizza non solo le dinamiche proprietarie e industriali, ma anche le implicazioni culturali e politiche legate alla presenza di élite ebraiche nel contesto italiano ed europeo. fra Risorgimento e lotta antifascista Particolare rilievo è dato alla memoria orale dei minatori, quale fonte primaria per la ricostruzione di un patrimonio immateriale a lungo silenziato. La Miniera del Siele emerge così come un luogo della memoria viva, in cui storia sociale, cultura del lavoro, politica attiva e responsabilità ambientale si intrecciano, offrendo chiavi di lettura per una riflessione critica sul presente e sul futuro delle comunità in chiave globale, nella difesa dei beni comuni e della memoria collettiva. Il testo segue differenti modalità di scrittura, da una impostazione storica, a una più filosofica e sociologica, fino a una più narrativa. Il libro è inoltre corredato da numerose immagini a colori, ovvero da documenti d'archivio e da fotografie paesaggistiche.
Calloni, M. (2025). La Miniera Mercurifera del Siele sul Monte Amiata. Le famiglie Rosselli e Nathan tra impresa, politica e filantropia. Grosseto : Heimat.
La Miniera Mercurifera del Siele sul Monte Amiata. Le famiglie Rosselli e Nathan tra impresa, politica e filantropia
Marina Calloni
2025
Abstract
Il presente studio ricostruisce la storia della Miniera Mercurifera del Siele sul Monte Amiata, in Toscana, intrecciando fonti archivistiche, memorie familiari e testimonianze orali, con particolare attenzione al ruolo svolto dalle famiglie Rosselli e Nathan, proprietarie dell'impianto. dalla metà dell'Ottocento al primo dopoguerra, passando attraverso le leggi razziuali. A partire dai ricordi autobiografici di Amelia Rosselli, scrittrice di teatro e madre di Aldo, Carlo e Nello, il lavoro esplora il concetto di “ricchezza" tra ricerca interiore e realtà materiale, sottolineando il significato che l'idea di giustizia ha per famiglie di origine ebraica, influenzate dalle teorie mazziniane. L’indagine è frutto di molti anni di ricerca in archivi italiani, europei e statunitensi, che si è ora ampliata fino a includere una più ampia riflessione sulla trasformazione socio-economica del Monte Amiata, che le popolazioni locali individuano come "Montagna Madre". Il contributo analizza non solo le dinamiche proprietarie e industriali, ma anche le implicazioni culturali e politiche legate alla presenza di élite ebraiche nel contesto italiano ed europeo. fra Risorgimento e lotta antifascista Particolare rilievo è dato alla memoria orale dei minatori, quale fonte primaria per la ricostruzione di un patrimonio immateriale a lungo silenziato. La Miniera del Siele emerge così come un luogo della memoria viva, in cui storia sociale, cultura del lavoro, politica attiva e responsabilità ambientale si intrecciano, offrendo chiavi di lettura per una riflessione critica sul presente e sul futuro delle comunità in chiave globale, nella difesa dei beni comuni e della memoria collettiva. Il testo segue differenti modalità di scrittura, da una impostazione storica, a una più filosofica e sociologica, fino a una più narrativa. Il libro è inoltre corredato da numerose immagini a colori, ovvero da documenti d'archivio e da fotografie paesaggistiche.| File | Dimensione | Formato | |
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