Saint-Étienne, storica città industriale francese, ha attraversato un profondo declino economico e demografico a partire dagli anni Settanta, a seguito della deindustrializzazione. A partire dal 1998, la città ha intrapreso un processo di rigenerazione urbana fondato sull’innovazione, il design e la cultura, culminato nel riconoscimento come "Città Creativa per il Design" da parte dell’UNESCO nel 2010. Elementi centrali di questa trasformazione sono stati la Biennale Internazionale del Design e la creazione della Cité du design, che hanno promosso nuove politiche urbane, la valorizzazione del patrimonio industriale e la diversificazione economica verso settori innovativi. Questa ricerca esamina il percorso di transizione di Saint-Étienne da città industriale in crisi a polo creativo internazionale, analizzando dinamiche di governance, strategie di riconversione e pratiche di design urbano. Il lavoro adotta un approccio misto: una parte quantitativa, basata su sondaggi tra studenti universitari, e una qualitativa, con interviste a figure chiave del contesto educativo e istituzionale, per valutare la consapevolezza locale sul cambiamento climatico e le sue implicazioni. I risultati evidenziano una crescente sensibilità ambientale e la richiesta di un maggiore impegno istituzionale nella transizione ecologica. Saint-Étienne si configura così come un laboratorio urbano sperimentale per la sostenibilità, grazie alla centralità della cultura progettuale, al coinvolgimento dei giovani e alla valorizzazione delle reti territoriali, offrendo un modello replicabile per altre città europee in trasformazione post-industriale.
Cusumano, M. (2025). CITTÀ IN TRANSIZIONE SAINT-ÉTIENNE DA CITTÀ INDUSTRIALE A CENTRO DEL DESIGN. Istituto per l’ambiente e l’educazione - WEEC Network ETS.
CITTÀ IN TRANSIZIONE SAINT-ÉTIENNE DA CITTÀ INDUSTRIALE A CENTRO DEL DESIGN
Cusumano M.
2025
Abstract
Saint-Étienne, storica città industriale francese, ha attraversato un profondo declino economico e demografico a partire dagli anni Settanta, a seguito della deindustrializzazione. A partire dal 1998, la città ha intrapreso un processo di rigenerazione urbana fondato sull’innovazione, il design e la cultura, culminato nel riconoscimento come "Città Creativa per il Design" da parte dell’UNESCO nel 2010. Elementi centrali di questa trasformazione sono stati la Biennale Internazionale del Design e la creazione della Cité du design, che hanno promosso nuove politiche urbane, la valorizzazione del patrimonio industriale e la diversificazione economica verso settori innovativi. Questa ricerca esamina il percorso di transizione di Saint-Étienne da città industriale in crisi a polo creativo internazionale, analizzando dinamiche di governance, strategie di riconversione e pratiche di design urbano. Il lavoro adotta un approccio misto: una parte quantitativa, basata su sondaggi tra studenti universitari, e una qualitativa, con interviste a figure chiave del contesto educativo e istituzionale, per valutare la consapevolezza locale sul cambiamento climatico e le sue implicazioni. I risultati evidenziano una crescente sensibilità ambientale e la richiesta di un maggiore impegno istituzionale nella transizione ecologica. Saint-Étienne si configura così come un laboratorio urbano sperimentale per la sostenibilità, grazie alla centralità della cultura progettuale, al coinvolgimento dei giovani e alla valorizzazione delle reti territoriali, offrendo un modello replicabile per altre città europee in trasformazione post-industriale.| File | Dimensione | Formato | |
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