Come mai, le forme dell’arte caratterizzano sempre più spesso gli spazi dell’educare? Perché atelier di pittura, laboratori teatrali, botteghe di scultura, sale musicali, si vanno diffondendo nei progetti di lotta al disagio e all’emarginazione, nei percorsi di costruzione del benessere e della salute psicofisica? I linguaggi estetici sono gli strumenti attraverso cui gli individui - e le società – rappresentano la propria identità, raccontano e riconoscono paure e desideri, costruiscono i propri legami. Non deve stupire che siano largamente impiegati laddove ci si dedica alla formazione dell’essere umano, laddove il vincolo sociale è minacciato dalla difficoltà o dalla malattia. Donando la parola a docenti e operatori di diversi paesi, questo testo vuole riflettere sulla “questione estetica”, e mettere in evidenza alcuni motivi ricorrenti (la storicità autobiografica, la contaminazione culturale, l’intelligenza corporea, il pensiero narrativo…) che appartengono al lavoro educativo e sociale in Europa.
Mustacchi, C. (a cura di). (2000). Nel corpo e nello sguardo. L'emozione estetica nei luoghi della cura e della formazione. Unicopli.
Nel corpo e nello sguardo. L'emozione estetica nei luoghi della cura e della formazione
MUSTACCHI, CLAUDIO LUIGI ANGELO
2000
Abstract
Come mai, le forme dell’arte caratterizzano sempre più spesso gli spazi dell’educare? Perché atelier di pittura, laboratori teatrali, botteghe di scultura, sale musicali, si vanno diffondendo nei progetti di lotta al disagio e all’emarginazione, nei percorsi di costruzione del benessere e della salute psicofisica? I linguaggi estetici sono gli strumenti attraverso cui gli individui - e le società – rappresentano la propria identità, raccontano e riconoscono paure e desideri, costruiscono i propri legami. Non deve stupire che siano largamente impiegati laddove ci si dedica alla formazione dell’essere umano, laddove il vincolo sociale è minacciato dalla difficoltà o dalla malattia. Donando la parola a docenti e operatori di diversi paesi, questo testo vuole riflettere sulla “questione estetica”, e mettere in evidenza alcuni motivi ricorrenti (la storicità autobiografica, la contaminazione culturale, l’intelligenza corporea, il pensiero narrativo…) che appartengono al lavoro educativo e sociale in Europa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.