In anni recenti, Susan Oyama e i suoi colleghi, hanno sostenuto che il comportamento non può essere ridotto a cause biologiche e a cause ambientali distinte. In L'occhio dell'evoluzione, Oyama elabora i suoi studi sui sistemi di sviluppo esprimendo le implicazioni di quel lavoro nei campi della teoria evoluzionista, della psicologia sociale e in quella evolutiva, nella teoria femminista e nell'epistemologia. Il suo approccio modifica profondamente la nostra comprensione dei processi biologici dello sviluppo e dell'evoluzione, e delle interrelazioni tra essi. Oyama, pur riconoscendo che in un mondo indeterminato è facile "dare la colpa ai geni", sostiene che la tendenza verso il determinismo genetico travisa il nostro modo di considerare ogni aspetto.
OYAMA, S. (2004). L'occhio dell'evoluzione. Una visione sistemica della divisione fra biologia e cultura (D. Pievani, a cura di). Roma : Fioriti Editore.
L'occhio dell'evoluzione. Una visione sistemica della divisione fra biologia e cultura
PIEVANI, DIETELMO
2004
Abstract
In anni recenti, Susan Oyama e i suoi colleghi, hanno sostenuto che il comportamento non può essere ridotto a cause biologiche e a cause ambientali distinte. In L'occhio dell'evoluzione, Oyama elabora i suoi studi sui sistemi di sviluppo esprimendo le implicazioni di quel lavoro nei campi della teoria evoluzionista, della psicologia sociale e in quella evolutiva, nella teoria femminista e nell'epistemologia. Il suo approccio modifica profondamente la nostra comprensione dei processi biologici dello sviluppo e dell'evoluzione, e delle interrelazioni tra essi. Oyama, pur riconoscendo che in un mondo indeterminato è facile "dare la colpa ai geni", sostiene che la tendenza verso il determinismo genetico travisa il nostro modo di considerare ogni aspetto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.