La nefropatia diabetica è la principale causa di insufficienza renale terminale. N-Acetyl-Seryl-Aspartyl-Lysyl-Proline (Ac-SDKP), tetrapeptide fisiologicamente presente nel plasma e nei tessuti, viene idrolizzato dall’ enzima di conversione dell’angiotensina. Il tetrapeptide ha un effetto antifibrotico sul sistema cardiovascolare e nel rene in modelli sperimentali di ipertensione, infarto del miocardio e nefropatie. Lo scopo del nostro lavoro è stato studiare gli effetti antifibrotici di Ac-SDKP in un modello sperimentale di nefropatia diabetica, e il potenziale effetto additivo del tetrapeptide, in aggiunta al singolo trattamento con ACE-inibitore, sulla progressione della fibrosi renale. A 28 ratti Sprague Dawley e’ stato indotto diabete con un’iniezione di streptozotocina, mentre a 10 ratti controllo e’ stata somministrata solo soluzione tampone. Dopo l’ insorgenza di diabete a 11 ratti è stato somministrato un inibitore dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitore, ramipril 3 mg/Kg/die). Dopo 2 mesi di trattamento con ACE-inibitore a 7 ratti diabetici e a 6 ratti diabetici trattati con ramipril è stato somministrato per 8 settimane Ac-SDKP, alla dose di 1 mg/Kg/die, attraverso minipompe osmotiche impiantate nella regione infrascapolare. A 10 ratti controllo, a 10 ratti diabetici e a 5 ratti diabetici trattati con ramipril la minipompa osmotica rilasciava, per lo stesso periodo, solo soluzione fisiologica. Al termine del trattamento i ratti diabetici rispetto ai ratti del gruppo di controllo mostravano un significativo aumento del livello di glucosio, dell’ escrezione urinaria di albumina, della fibrosi renale e una significativa riduzione dell’espressione di nefrina a livello dei glomeruli. La somministrazione di Ac-SDKP riduceva significativamente la fibrosi renale nei ratti diabetici, ma non modificava significativamente l’escrezione urinaria di albumina. Il trattamento farmacologico con ACE-inibitore causava una significativa diminuzione dell’albuminuria e della fibrosi renale, ripristinando l’espressione della nefrina glomerulare. La somministrazione di Ac-SDKP, in aggiunta al trattamento con ACE-inibitore, riduceva ulteriormente la fibrosi renale rispetto al solo trattamento con ramipril, mentre non incrementava l’effetto antiproteinurico dell’ACE-inibitore. In conclusione questo studio ha dimostrato che la somministrazione di Ac-SDKP in un modello di nefropatia diabetica riduce la fibrosi renale. Il trattamento combinato (Ac-SDKP + ACE-inibitore) aumenta l’effetto antifibrotico dell’ACE-inibitore nel tessuto renale, suggerendo il benefico effetto di questa associazione farmacologica nel trattamento della nefropatia diabetica.

(2013). Ruolo di N-Acetyl-Seryl-Aspartyl-Lysyl-Proline (Ac-SDKP) nella progressione della Nefropatia Diabetica. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013).

Ruolo di N-Acetyl-Seryl-Aspartyl-Lysyl-Proline (Ac-SDKP) nella progressione della Nefropatia Diabetica

CORRADI, BARBARA
2013

Abstract

La nefropatia diabetica è la principale causa di insufficienza renale terminale. N-Acetyl-Seryl-Aspartyl-Lysyl-Proline (Ac-SDKP), tetrapeptide fisiologicamente presente nel plasma e nei tessuti, viene idrolizzato dall’ enzima di conversione dell’angiotensina. Il tetrapeptide ha un effetto antifibrotico sul sistema cardiovascolare e nel rene in modelli sperimentali di ipertensione, infarto del miocardio e nefropatie. Lo scopo del nostro lavoro è stato studiare gli effetti antifibrotici di Ac-SDKP in un modello sperimentale di nefropatia diabetica, e il potenziale effetto additivo del tetrapeptide, in aggiunta al singolo trattamento con ACE-inibitore, sulla progressione della fibrosi renale. A 28 ratti Sprague Dawley e’ stato indotto diabete con un’iniezione di streptozotocina, mentre a 10 ratti controllo e’ stata somministrata solo soluzione tampone. Dopo l’ insorgenza di diabete a 11 ratti è stato somministrato un inibitore dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitore, ramipril 3 mg/Kg/die). Dopo 2 mesi di trattamento con ACE-inibitore a 7 ratti diabetici e a 6 ratti diabetici trattati con ramipril è stato somministrato per 8 settimane Ac-SDKP, alla dose di 1 mg/Kg/die, attraverso minipompe osmotiche impiantate nella regione infrascapolare. A 10 ratti controllo, a 10 ratti diabetici e a 5 ratti diabetici trattati con ramipril la minipompa osmotica rilasciava, per lo stesso periodo, solo soluzione fisiologica. Al termine del trattamento i ratti diabetici rispetto ai ratti del gruppo di controllo mostravano un significativo aumento del livello di glucosio, dell’ escrezione urinaria di albumina, della fibrosi renale e una significativa riduzione dell’espressione di nefrina a livello dei glomeruli. La somministrazione di Ac-SDKP riduceva significativamente la fibrosi renale nei ratti diabetici, ma non modificava significativamente l’escrezione urinaria di albumina. Il trattamento farmacologico con ACE-inibitore causava una significativa diminuzione dell’albuminuria e della fibrosi renale, ripristinando l’espressione della nefrina glomerulare. La somministrazione di Ac-SDKP, in aggiunta al trattamento con ACE-inibitore, riduceva ulteriormente la fibrosi renale rispetto al solo trattamento con ramipril, mentre non incrementava l’effetto antiproteinurico dell’ACE-inibitore. In conclusione questo studio ha dimostrato che la somministrazione di Ac-SDKP in un modello di nefropatia diabetica riduce la fibrosi renale. Il trattamento combinato (Ac-SDKP + ACE-inibitore) aumenta l’effetto antifibrotico dell’ACE-inibitore nel tessuto renale, suggerendo il benefico effetto di questa associazione farmacologica nel trattamento della nefropatia diabetica.
CASTOLDI, GIOVANNA
DEL PUPPO, MARINA
nefropatia diabetica, N-Acetyl-Seryl-Aspartyl-Lysyl-Proline (Ac-SDKP),fibrosi renale
MED/14 - NEFROLOGIA
Italian
8-feb-2013
TECNOLOGIE BIOMEDICHE - 20R
24
2010/2011
open
(2013). Ruolo di N-Acetyl-Seryl-Aspartyl-Lysyl-Proline (Ac-SDKP) nella progressione della Nefropatia Diabetica. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2013).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/43715
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