Narratives of Recognition and Misrecognition: Exploring the Experiences of Asylum Seekers and Refugees in Italy

This thesis captures the experiences of asylum seekers and refugees from sub-Saharan Africa through the lens of the theory of recognition in order to develop a more nuanced understanding of asylum seekers and refugees’ experience and construction of identity through in-depth analyses of their narratives. The overall aim of the research was to assess the validity of the construct of recognition in illuminating the learning experiences of asylum seekers and refugees in Italy. To address the aims of the research I adopted a constructionist-critical perspective and used narrative interpretative approach to explore my participants’ experiences. Their narratives, elicited through in-depth interviews, revealed how their experiences of recognition and misrecognition impacted on their identity. The participants in this research were selected from the Italian centres of adult education, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) in the region of Lombardy. While there are clues of recognition in the participants’ stories, there are also evident instances of misrecognition in their narratives with the major ones being racism, infantilisation and non-recognition of prior learning experiences. Their learning processes – read at a micro, meso and macro-level - shaped their coping strategies, identities and knowledge about the Italian society. This study also found out that good enough relationships with CPIA teachers, as well as other actors in the system, have the potential to sustain asylum seekers and refugees in the development of a positive sense of self and a more realistic integration/inclusion.

Questa tesi cattura le esperienze dei richiedenti asilo e dei rifugiati dell'Africa sub-sahariana attraverso la lente della teoria del riconoscimento, al fine di sviluppare una comprensione più sfumata dell'esperienza e della costruzione dell'identità dei richiedenti asilo e dei rifugiati attraverso analisi approfondite delle loro narrazioni. L'obiettivo generale della ricerca è stato quello di valutare la validità del costrutto del riconoscimento nell'illuminare le esperienze di apprendimento dei richiedenti asilo e dei rifugiati in Italia. Per raggiungere gli obiettivi della ricerca ho adottato una prospettiva critico-costruzionista e ho utilizzato un approccio interpretativo narrativo per esplorare le esperienze dei miei partecipanti. Le loro narrazioni, raccolte attraverso interviste in profondità, hanno rivelato come le loro esperienze di riconoscimento e misconoscimento abbiano influito sulla loro identità. I partecipanti a questa ricerca sono stati selezionati presso i Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) della Lombardia. Se da un lato ci sono indizi di riconoscimento nelle storie dei partecipanti, dall'altro ci sono anche evidenti casi di misconoscimento nelle loro narrazioni, i principali dei quali sono il razzismo, l'infantilizzazione e il mancato riconoscimento delle esperienze di apprendimento pregresse. I loro processi di apprendimento – letti a livello micro, meso e macro - hanno plasmato le loro strategie di adattamento, le loro identità e la conoscenza della società italiana. Questo studio ha anche scoperto che relazioni sufficientemente con gli insegnanti dei CPIA, così come con altri attori del sistema, possono sostenere i richiedenti asilo e i rifugiati nello sviluppo di un senso positivo di sé e di una più realistica integrazione/inclusione.