Un libro «fatale», dichiarò Umberto Saba all’apparire di Se questo è un uomo, «come nell’Ottocento Le mie prigioni di Silvio Pellico». In questo volume, sintesi di venti anni di riflessioni su Primo Levi, si trova fra l’altro anche un parallelo tra i due autori. Ma l’intento di Mario Barenghi è di mettere in luce la complessità e la ricchezza di articolazioni di un’opera che, lungi dall’esaurirsi nell’impegno alla testimonianza, rappresenta soprattutto un caso esemplare di postura interrogativa verso il reale. Levi si guarda intorno e cerca di capire: il suo sguardo è acuto, curioso, spesso divertito. Non di rado, tuttavia, ciò che l’analisi gli restituisce è l’impressione di un errore, di un «vizio di forma»: nel mondo presente c’è qualcosa di guasto. E allora non c’è che un modo di reagire: cercare di comprendere di che cosa esattamente si tratta, per correre ai ripari. Come fa il chimico, che indaga su cosa è sbagliato in un esperimento o in una preparazione. Come fa l’ostrica, che fabbrica una perla per sopravvivere a una ferita.
Barenghi, M. (2022). Il chimico e l'ostrica. Studi su Primo Levi. Macerata : Quodlibet.
Il chimico e l'ostrica. Studi su Primo Levi
Barenghi, M
2022
Abstract
Un libro «fatale», dichiarò Umberto Saba all’apparire di Se questo è un uomo, «come nell’Ottocento Le mie prigioni di Silvio Pellico». In questo volume, sintesi di venti anni di riflessioni su Primo Levi, si trova fra l’altro anche un parallelo tra i due autori. Ma l’intento di Mario Barenghi è di mettere in luce la complessità e la ricchezza di articolazioni di un’opera che, lungi dall’esaurirsi nell’impegno alla testimonianza, rappresenta soprattutto un caso esemplare di postura interrogativa verso il reale. Levi si guarda intorno e cerca di capire: il suo sguardo è acuto, curioso, spesso divertito. Non di rado, tuttavia, ciò che l’analisi gli restituisce è l’impressione di un errore, di un «vizio di forma»: nel mondo presente c’è qualcosa di guasto. E allora non c’è che un modo di reagire: cercare di comprendere di che cosa esattamente si tratta, per correre ai ripari. Come fa il chimico, che indaga su cosa è sbagliato in un esperimento o in una preparazione. Come fa l’ostrica, che fabbrica una perla per sopravvivere a una ferita.File | Dimensione | Formato | |
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