La ricerca di genere

Gli studi di genere rappresentano un approccio all’analisi dei significati socio-culturali delle identità di genere, nato in Nord America in tempi relativamente recenti e diffuso in Europa Occidentale negli anni Ottanta. Molto è stato scritto in merito ai gender studies, riducendoli frequentemente ad un’accezione “femminista”. Decisamente poco spazio è stato dedicato, però, finora a quella che potremmo definire metodologia gender sensitive (pratiche di ricerca sensibili alle differenze di genere), ossia alle modalità di rilevazione, analisi ed interpretazione dei fenomeni legati alla produzione delle identità di genere, alla declinazione di tali identità nei diversi ruoli che un individuo si trova ad interpretare nelle dimensioni pubbliche e private della propria vita, alle disuguaglianze legate all’appartenenza di genere, al rapporto tra identità di genere e mutamento sociale. I gender studies hanno trovato nella cosiddetta ricerca qualitativa l’ambiente “naturale” per ancorare le proprie esplorazioni. Questo volume intende porre alcune domande per decostruire questo mito: esistono tecniche innovative per affrontare le questioni tra sesso e genere? L’approccio “qualitativo” risponde veramente meglio di quello “quantitativo” all’esigenza di indagare questioni così complesse? L’approccio “quantitativo” può, di contro, rivelarsi forse meno “intrusivo”, quindi maggiormente indicato per esaminare la dimensione più privata della vita degli individui? Oppure la strada della mixed method research può offrire efficaci strategie di indagine, integrando qualità e carenze di un approccio con i punti di forza dell’altro? Questo lavoro intende, in sintesi, affrontare i gender studies da un punto di vista squisitamente metodologico, cercando altresì di riscattare il ruolo della ricerca “quantitativa” come affidabile ed utile compagna di viaggio della ricerca “qualitativa”.