The present research, divided into two parts, is aimed analysing the function of the interdictal protection in the Roman legal experience, both in terms of content, through the analysis of the individual cases under its cover, and in a dynamic perspective, trying to give a temporal location, however approximate, to its origin and studying the regulation within the different phases of Roman procedural history. The first three chapters examine the overall scope of this remedy, which was accorded to protect a heterogeneous group of legal situations and, according to the most recent epigraphic and papyrus findings, did not remain an expression of the praetor's court in Rome, but was applied in different places of the Empire. In the second part of this work we focus on the procedure that, following the postulatio of the interested party, could lead to the granting of an interdictum. This procedure was not a mere preliminary contingency to the well known iudicia ex causa interdicti but that an autonomous and essential procedure within the interdictal system as a whole.
La presente ricerca, articolata in due parti, è volta ad analizzare la funzione che la tutela interdittale ricoprì nell'esperienza giuridica romana, sia sotto il profilo contenutistico, attraverso l’analisi delle singole fattispecie da essa considerate, sia in una prospettiva dinamica, cercando di dare una collocazione temporale, per quanto approssimativa, alla loro origine ed esaminandone la regolamentazione all'interno delle diverse fasi della storia processuale romana. I primi tre capitoli esaminano la portata complessiva di questa forma di tutela, la quale si estendeva ad un gruppo di situazioni giuridiche eterogeneo e, in base a quello che tramandano i più recenti ritrovamenti epigrafici e papiracei, non rimase espressione del tribunale del pretore a Roma, ma trovò applicazione in diversi luoghi dell'Impero. Nella seconda parte del lavoro ci si sofferma sul procedimento che, a seguito dalla postulatio del soggetto interessato, poteva condurre alla concessione degli interdetti, nella persuasione che esso costituisse non una mera contingenza preliminare ai noti giudizi ex causa interdicti ma un procedimento autonomo ed essenziale all'interno del sistema interdittale nel suo complesso.
(2022). Interdictum reddere. Ricerche sulla concessione degli interdetti.. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2022).
Interdictum reddere. Ricerche sulla concessione degli interdetti.
FERRARI, MONICA RITA
2022
Abstract
La presente ricerca, articolata in due parti, è volta ad analizzare la funzione che la tutela interdittale ricoprì nell'esperienza giuridica romana, sia sotto il profilo contenutistico, attraverso l’analisi delle singole fattispecie da essa considerate, sia in una prospettiva dinamica, cercando di dare una collocazione temporale, per quanto approssimativa, alla loro origine ed esaminandone la regolamentazione all'interno delle diverse fasi della storia processuale romana. I primi tre capitoli esaminano la portata complessiva di questa forma di tutela, la quale si estendeva ad un gruppo di situazioni giuridiche eterogeneo e, in base a quello che tramandano i più recenti ritrovamenti epigrafici e papiracei, non rimase espressione del tribunale del pretore a Roma, ma trovò applicazione in diversi luoghi dell'Impero. Nella seconda parte del lavoro ci si sofferma sul procedimento che, a seguito dalla postulatio del soggetto interessato, poteva condurre alla concessione degli interdetti, nella persuasione che esso costituisse non una mera contingenza preliminare ai noti giudizi ex causa interdicti ma un procedimento autonomo ed essenziale all'interno del sistema interdittale nel suo complesso.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Interdictum reddere. Ricerche sulla concessione degli interdetti.
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Doctoral thesis
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