Il lavoro ha l’obiettivo di fornire una ricognizione dei fenomeni che interessano la produzione editoriale nel mondo istituzionale della conoscenza. È la “rivoluzione digitale” a rivestire un ruolo di primo piano al giorno d’oggi e a costituire uno dei primi fattori di innovazione in molteplici settori. L’università e la scuola, roccaforti tradizionali di produzione e divulgazione del sapere, si adattano lentamente e con difficoltà, alternando slanci propositivi a brusche frenate per rallentare il rimescolamento dei ruoli. La ricerca esplora il tema del digitale connesso all’ambito dell’editoria, unendo prospettive teoriche differenti tra loro: storica, pedagogica, di legislazione e normativa, nonché di innovazione tecnologica, per inquadrare il fenomeno in essere nell’ambito dell’evoluzione della produzione e diffusione della conoscenza. Si sono inoltre mantenuti assieme i due grossi filoni del tema dell’editoria digitale, l’editoria universitaria e l’editoria scolastica, perché convinti che, pur presentando ciascun filone caratteristiche specifiche e contesti di fondo notevolmente diversi, essi rappresentino, in realtà, due facce della stessa medaglia e anche due versanti della stessa “rivoluzione” che li sta investendo in questi ultimi anni. L’analisi empirica dei due settori, difficoltosa per i diversi fenomeni in essere e in divenire e per la frammentarietà delle iniziative a cui far riferimento, ha riguardato l’avvento di numerose university press in Italia, fenomeno particolarmente recente e vivace, tuttavia poco rilevato dalla letteratura. Si sono sondate le strategie in atto, oggi in queste case editrici, per mantenere alta la qualità della diffusione della conoscenza scientifica. In un momento in cui le aspettative principali dell’editoria stanno cambiando, si è cercato altresì di individuare i principali elementi di sviluppo per il futuro. Allo stesso tempo, nel secondo asse della ricerca, dedicato all’editoria scolastica, attraverso alcune interviste con gli editori si è sviluppata un’indagine per comprendere i principali orientamenti del settore, alla luce dei repentini mutamenti. Come per l’editoria scientifica l’obiettivo è stato quello di cercare di comprendere come si stesse evolvendo l’attività di produzione e diffusione del sapere nella scuola, ampliando però ulteriormente lo sguardo anche verso le evoluzioni dell’insegnamento di tale sapere. Per comprendere fino in fondo il fenomeno del digitale nel caposaldo dell’istruzione, la scuola, è stato indispensabile considerare un altro punto di vista determinante, quello di chi, in prima linea, trasmette l’informazione dal libro di testo agli studenti, il punto di vista degli insegnanti. Si è, quindi, tentato di integrare il punto di vista degli editori di scolastica con un’indagine sull’uso e sulle percezioni delle tecnologie didattiche da parte dei docenti, al fine di far emergere un quadro il più nitido possibile e individuare gli elementi critici per garantire un grado di qualità alto non solo nei processi di produzione e diffusione della conoscenza, ma anche nei processi di insegnamento e apprendimento. I risultati della ricerca empirica, articolata su più fronti ma letti in ottica sistemica, hanno permesso di definire alcuni elementi critici rispetto al fine di generare una convergenza di intenti verso la realizzazione di una “società dell’informazione” nel settore dell’editoria.

(2012). Scenari dell'editoria digitale nel mondo istituzionale della conoscenza: l'editoria universitaria e l'editoria scolastica. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012).

Scenari dell'editoria digitale nel mondo istituzionale della conoscenza: l'editoria universitaria e l'editoria scolastica

LETTIG, ANNA
2012

Abstract

Il lavoro ha l’obiettivo di fornire una ricognizione dei fenomeni che interessano la produzione editoriale nel mondo istituzionale della conoscenza. È la “rivoluzione digitale” a rivestire un ruolo di primo piano al giorno d’oggi e a costituire uno dei primi fattori di innovazione in molteplici settori. L’università e la scuola, roccaforti tradizionali di produzione e divulgazione del sapere, si adattano lentamente e con difficoltà, alternando slanci propositivi a brusche frenate per rallentare il rimescolamento dei ruoli. La ricerca esplora il tema del digitale connesso all’ambito dell’editoria, unendo prospettive teoriche differenti tra loro: storica, pedagogica, di legislazione e normativa, nonché di innovazione tecnologica, per inquadrare il fenomeno in essere nell’ambito dell’evoluzione della produzione e diffusione della conoscenza. Si sono inoltre mantenuti assieme i due grossi filoni del tema dell’editoria digitale, l’editoria universitaria e l’editoria scolastica, perché convinti che, pur presentando ciascun filone caratteristiche specifiche e contesti di fondo notevolmente diversi, essi rappresentino, in realtà, due facce della stessa medaglia e anche due versanti della stessa “rivoluzione” che li sta investendo in questi ultimi anni. L’analisi empirica dei due settori, difficoltosa per i diversi fenomeni in essere e in divenire e per la frammentarietà delle iniziative a cui far riferimento, ha riguardato l’avvento di numerose university press in Italia, fenomeno particolarmente recente e vivace, tuttavia poco rilevato dalla letteratura. Si sono sondate le strategie in atto, oggi in queste case editrici, per mantenere alta la qualità della diffusione della conoscenza scientifica. In un momento in cui le aspettative principali dell’editoria stanno cambiando, si è cercato altresì di individuare i principali elementi di sviluppo per il futuro. Allo stesso tempo, nel secondo asse della ricerca, dedicato all’editoria scolastica, attraverso alcune interviste con gli editori si è sviluppata un’indagine per comprendere i principali orientamenti del settore, alla luce dei repentini mutamenti. Come per l’editoria scientifica l’obiettivo è stato quello di cercare di comprendere come si stesse evolvendo l’attività di produzione e diffusione del sapere nella scuola, ampliando però ulteriormente lo sguardo anche verso le evoluzioni dell’insegnamento di tale sapere. Per comprendere fino in fondo il fenomeno del digitale nel caposaldo dell’istruzione, la scuola, è stato indispensabile considerare un altro punto di vista determinante, quello di chi, in prima linea, trasmette l’informazione dal libro di testo agli studenti, il punto di vista degli insegnanti. Si è, quindi, tentato di integrare il punto di vista degli editori di scolastica con un’indagine sull’uso e sulle percezioni delle tecnologie didattiche da parte dei docenti, al fine di far emergere un quadro il più nitido possibile e individuare gli elementi critici per garantire un grado di qualità alto non solo nei processi di produzione e diffusione della conoscenza, ma anche nei processi di insegnamento e apprendimento. I risultati della ricerca empirica, articolata su più fronti ma letti in ottica sistemica, hanno permesso di definire alcuni elementi critici rispetto al fine di generare una convergenza di intenti verso la realizzazione di una “società dell’informazione” nel settore dell’editoria.
DIAMANTINI, DAVIDE
innovazione, editoria, digitale, didattica, university press
M-PED/03 - DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE
Italian
19-lug-2012
SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE - 37R
24
2010/2011
open
(2012). Scenari dell'editoria digitale nel mondo istituzionale della conoscenza: l'editoria universitaria e l'editoria scolastica. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/35405
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