Il soggetto di questo lavoro è l’appropriatezza degli approcci e dei metodi di valutazione per lo studio di un evaluando specifico, ossia i Family Group Decision Making Models utilizzati principalmente nell’ambito del lavoro sociale con le famiglie e i minorenni (Hudson et al., 1996; Marsh & Crow, 1998; Lupton & Nixon, 1999). Al fine di raggiungere questa finalità, la ricerca combina due strumenti realizzati ‘su misura’ per questo studio, la metavalutazione delle ricerche internazionali e la sintesi degli approcci. Lo studio prende infatti spunto dall’invito di Smith (2010, p.5) a ‘considerare i risultati di tutte le ricerche non solo di quelle sperimentali’ e quindi non si limita a prendere in considerazione valutazioni di stampo positivista, ma è ‘inclusiva’ nel senso che accoglie le diverse visioni ontologiche presenti nel panorama valutativo internazionale. L’analisi metavalutativa (Scriven, 1969; Stafflebeam, 2001) si concentra sulla disamina trasversale, approfondita e critica dei disegni di valutazione delle ricerche internazionali utilizzate per studiare i modelli FGDM; mentre la sintesi degli approcci si focalizza su cosa gli approcci, appunto sanno dire in merito all'oggetto di valutazione e alle dimensioni valutative dell’implementazione, del processo e dell’efficacia. La sintesi risponde quindi alla domanda: cosa sono in grado di mettere in luce e cosa lasciano in ombra i diversi approcci alla valutazione (Stame, 2001) rispetto alla comprensione dei modelli FGDM? Il punto di partenza di questo lavoro è, infatti, il fermo rifiuto del paradigma dell’approccio e del metodo ‘migliore in assoluto’ – the Best - per valutare qualsiasi oggetto di ricerca (Bezzi, 2001; Palumbo, 2001; Pawson, 2006). Altrettanto, ulteriore punto di avvio è la propensione a riflettere in termini di coerenza concettuale e operativa tra evaluando, contesto di implementazone – culturale, organizzativo, professionale – e disegno di valutazione, soprattutto nella primaria scelta dell’approccio o degli approcci di valutazione (Stame, 2001; Ciucci, 2008). La ricerca è, quindi, uno studio induttivo che parte dalla situazione particolare dei modelli di presa di decisioni famigliari per effettuare generalizzazioni e suggerire raccomandazioni (Scriven, 2004; 1997) sul tema della loro valutazione ed implementazione – anche di oggetti di valutazione simili -nonchè di fornire strumenti di ricerca utilizzabili anche in altri contesti – metavalutazione e sintesi degli approcci.
(2012). La valutazione dei family group decision making models: metavalutazione e sintesi degli approcci. Verso un metodo di valutazione appropriato. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012).
La valutazione dei family group decision making models: metavalutazione e sintesi degli approcci. Verso un metodo di valutazione appropriato
GIUDICE, ELENA
2012
Abstract
Il soggetto di questo lavoro è l’appropriatezza degli approcci e dei metodi di valutazione per lo studio di un evaluando specifico, ossia i Family Group Decision Making Models utilizzati principalmente nell’ambito del lavoro sociale con le famiglie e i minorenni (Hudson et al., 1996; Marsh & Crow, 1998; Lupton & Nixon, 1999). Al fine di raggiungere questa finalità, la ricerca combina due strumenti realizzati ‘su misura’ per questo studio, la metavalutazione delle ricerche internazionali e la sintesi degli approcci. Lo studio prende infatti spunto dall’invito di Smith (2010, p.5) a ‘considerare i risultati di tutte le ricerche non solo di quelle sperimentali’ e quindi non si limita a prendere in considerazione valutazioni di stampo positivista, ma è ‘inclusiva’ nel senso che accoglie le diverse visioni ontologiche presenti nel panorama valutativo internazionale. L’analisi metavalutativa (Scriven, 1969; Stafflebeam, 2001) si concentra sulla disamina trasversale, approfondita e critica dei disegni di valutazione delle ricerche internazionali utilizzate per studiare i modelli FGDM; mentre la sintesi degli approcci si focalizza su cosa gli approcci, appunto sanno dire in merito all'oggetto di valutazione e alle dimensioni valutative dell’implementazione, del processo e dell’efficacia. La sintesi risponde quindi alla domanda: cosa sono in grado di mettere in luce e cosa lasciano in ombra i diversi approcci alla valutazione (Stame, 2001) rispetto alla comprensione dei modelli FGDM? Il punto di partenza di questo lavoro è, infatti, il fermo rifiuto del paradigma dell’approccio e del metodo ‘migliore in assoluto’ – the Best - per valutare qualsiasi oggetto di ricerca (Bezzi, 2001; Palumbo, 2001; Pawson, 2006). Altrettanto, ulteriore punto di avvio è la propensione a riflettere in termini di coerenza concettuale e operativa tra evaluando, contesto di implementazone – culturale, organizzativo, professionale – e disegno di valutazione, soprattutto nella primaria scelta dell’approccio o degli approcci di valutazione (Stame, 2001; Ciucci, 2008). La ricerca è, quindi, uno studio induttivo che parte dalla situazione particolare dei modelli di presa di decisioni famigliari per effettuare generalizzazioni e suggerire raccomandazioni (Scriven, 2004; 1997) sul tema della loro valutazione ed implementazione – anche di oggetti di valutazione simili -nonchè di fornire strumenti di ricerca utilizzabili anche in altri contesti – metavalutazione e sintesi degli approcci.File | Dimensione | Formato | |
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