Dopo essere stata un 'simbolo' della lotta per l'emancipazione dei popoli, influenzando la presa di coscienza anticoloniale in Francia e in Europa, l'Algeria ha dovuto misurarsi con la 'realtà' dell'indipendenza. La crisi che per tutti gli anni novanta ha caratterizzato la transizione dal regime a partito unico del FLN al pluralismo, con una deriva verso l'uso indiscriminato della violenza, è stato il segno di quanto profonde fossero le lacerazioni e quanto complessi i problemi dello sviluppo, dell'integrazione nazionale, della democrazia. In questa edizione aggiornata, alla luce di nuove fonti e prospettive storiografiche, il libro ricostruisce la guerra di liberazione nazionale (1954-1962) e analizza le esperienze dei tre presidenti in carica fino al 1992 - Ben Bella, Boumediène e Chadli Bendjedid – il periodo della guerra civile, i quasi vent’anni al potere di Bouteflika. Tratta in salvo dall’"orlo dell'abisso", l’Algeria permane guidata da un sistema di potere, che pur nelle sue divisioni interne si conferma resiliente e compatto dall’indipendenza a oggi: un regime che ostenta stabilità ma che nasconde precarietà. Quell’instabilità di fondo – legata alle ancora difficili condizioni di vita economica, politica e sociale vissute quotidianamente da milioni di algerini – che non permette al paese di sentirsi veramente al sicuro.
Giampaolo Calchi, N., Roggero, C. (2018). Storia dell'Algeria indipendente. Dalla guerra di liberazione a Bouteflika. ITA : Bompiani.
Storia dell'Algeria indipendente. Dalla guerra di liberazione a Bouteflika
Roggero C
2018
Abstract
Dopo essere stata un 'simbolo' della lotta per l'emancipazione dei popoli, influenzando la presa di coscienza anticoloniale in Francia e in Europa, l'Algeria ha dovuto misurarsi con la 'realtà' dell'indipendenza. La crisi che per tutti gli anni novanta ha caratterizzato la transizione dal regime a partito unico del FLN al pluralismo, con una deriva verso l'uso indiscriminato della violenza, è stato il segno di quanto profonde fossero le lacerazioni e quanto complessi i problemi dello sviluppo, dell'integrazione nazionale, della democrazia. In questa edizione aggiornata, alla luce di nuove fonti e prospettive storiografiche, il libro ricostruisce la guerra di liberazione nazionale (1954-1962) e analizza le esperienze dei tre presidenti in carica fino al 1992 - Ben Bella, Boumediène e Chadli Bendjedid – il periodo della guerra civile, i quasi vent’anni al potere di Bouteflika. Tratta in salvo dall’"orlo dell'abisso", l’Algeria permane guidata da un sistema di potere, che pur nelle sue divisioni interne si conferma resiliente e compatto dall’indipendenza a oggi: un regime che ostenta stabilità ma che nasconde precarietà. Quell’instabilità di fondo – legata alle ancora difficili condizioni di vita economica, politica e sociale vissute quotidianamente da milioni di algerini – che non permette al paese di sentirsi veramente al sicuro.File | Dimensione | Formato | |
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