A partire dagli anni Novanta del Novecento, il Ghana è divenuto meta del cosiddetto turismo delle origini: viaggi compiuti da afroamericani che intendono visitare quel paese dell’Africa occidentale, coinvolto un tempo nei commerci schiavistici atlantici, o trasferirvisi. Questi viaggi sono percepiti come dei ritorni alla terra ancestrale da coloro che li compiono: per lo più membri della classe media nera nordamericana e caraibica che identificano nel Ghana contemporaneo la terra dei propri avi. Protagonisti dei ritorni sono anche i ghanesi: in questa ricerca i movimenti di ritorno sono stati analizzati proprio da prospettive ghanesi, esaminando i diversi aspetti e piani della programmazione governativa, degli immaginari locali ed infine di un recente caso concreto di ritorno. L’analisi di questi tre livelli ha mostrato la varietà delle percezioni che in Ghana si hanno sui ritorni e su coloro che dovrebbero tornare, ha fatto emergere le retoriche che sono dietro a questi movimenti e ha messo in luce le divergenze rispetto ai desideri e agli intenti dei ritornanti. La ricerca ha posto in evidenza inoltre il differente modo che i vari protagonisti hanno di intendere i ritorni e il loro diverso rapporto con la storia della tratta atlantica. I tre livelli analizzati sono collegati tra loro. Per la comprensione di questi movimenti nel presente lavoro si è ritenuto necessario individuarne e sottolinearne la connettività e la spazialità. Dalla ricerca è emerso infatti che i ritorni sono il frutto di connessioni, sono prodotti storici e politici legati a contingenze e a interessi specifici. In gioco sono, ad esempio, da un lato le strategie dei governi succedutisi nell’ultimo ventennio alla guida del Ghana e le varie iniziative da essi promosse per coinvolgere i discendenti della tratta atlantica; dall’altro le ideologie afrocentriche di gruppi di afroamericani da tempo attivi tra le due sponde dell’Atlantico. Vi sono poi l’emergere in Nord America di una classe media nera interessata alle proprie origini e i progetti infine di organismi internazionali. Dietro al fenomeno dei ritorni si è dunque rivelata esistere una complessa trama di legami tra località, attivisti e istituzioni (tradizionali, governative e sovranazionali) coinvolti tutti, oggi e in passato, nei movimenti di ritorno. Questa serie di legami e contatti con il loro intrecciarsi genera delle reti che da secoli uniscono variamente diversi luoghi dell’Africa occidentale alle Americhe delineando quelle che nella tesi sono state definite le regioni del ritorno: particolari e dinamici spazi sociali fatti di memorie e di relazioni createsi attorno ai passati commerci negrieri e agli storici rapporti che l’Africa occidentale ha con la diaspora afroamericana.

(2012). Le regioni del ritorno. Il Ghana e gli afroamericani tra progetti, immaginario e realtà.. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012).

Le regioni del ritorno. Il Ghana e gli afroamericani tra progetti, immaginario e realtà.

DELPINO, GAIA
2012

Abstract

A partire dagli anni Novanta del Novecento, il Ghana è divenuto meta del cosiddetto turismo delle origini: viaggi compiuti da afroamericani che intendono visitare quel paese dell’Africa occidentale, coinvolto un tempo nei commerci schiavistici atlantici, o trasferirvisi. Questi viaggi sono percepiti come dei ritorni alla terra ancestrale da coloro che li compiono: per lo più membri della classe media nera nordamericana e caraibica che identificano nel Ghana contemporaneo la terra dei propri avi. Protagonisti dei ritorni sono anche i ghanesi: in questa ricerca i movimenti di ritorno sono stati analizzati proprio da prospettive ghanesi, esaminando i diversi aspetti e piani della programmazione governativa, degli immaginari locali ed infine di un recente caso concreto di ritorno. L’analisi di questi tre livelli ha mostrato la varietà delle percezioni che in Ghana si hanno sui ritorni e su coloro che dovrebbero tornare, ha fatto emergere le retoriche che sono dietro a questi movimenti e ha messo in luce le divergenze rispetto ai desideri e agli intenti dei ritornanti. La ricerca ha posto in evidenza inoltre il differente modo che i vari protagonisti hanno di intendere i ritorni e il loro diverso rapporto con la storia della tratta atlantica. I tre livelli analizzati sono collegati tra loro. Per la comprensione di questi movimenti nel presente lavoro si è ritenuto necessario individuarne e sottolinearne la connettività e la spazialità. Dalla ricerca è emerso infatti che i ritorni sono il frutto di connessioni, sono prodotti storici e politici legati a contingenze e a interessi specifici. In gioco sono, ad esempio, da un lato le strategie dei governi succedutisi nell’ultimo ventennio alla guida del Ghana e le varie iniziative da essi promosse per coinvolgere i discendenti della tratta atlantica; dall’altro le ideologie afrocentriche di gruppi di afroamericani da tempo attivi tra le due sponde dell’Atlantico. Vi sono poi l’emergere in Nord America di una classe media nera interessata alle proprie origini e i progetti infine di organismi internazionali. Dietro al fenomeno dei ritorni si è dunque rivelata esistere una complessa trama di legami tra località, attivisti e istituzioni (tradizionali, governative e sovranazionali) coinvolti tutti, oggi e in passato, nei movimenti di ritorno. Questa serie di legami e contatti con il loro intrecciarsi genera delle reti che da secoli uniscono variamente diversi luoghi dell’Africa occidentale alle Americhe delineando quelle che nella tesi sono state definite le regioni del ritorno: particolari e dinamici spazi sociali fatti di memorie e di relazioni createsi attorno ai passati commerci negrieri e agli storici rapporti che l’Africa occidentale ha con la diaspora afroamericana.
BELLAGAMBA, ALICE
Movimenti di ritorno (Homecoming), diaspora, Ghana, afroamericani
M-DEA/01 - DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Italian
23-mar-2012
Scuola di Dottorato in Scienze Umane
ANTROPOLOGIA DELLA CONTEMPORANEITA': ETNOGRAFIA DELLE DIVERSITA' E DELLE CONVERGENZE CULTURALI - 13R
22
2009/2010
open
(2012). Le regioni del ritorno. Il Ghana e gli afroamericani tra progetti, immaginario e realtà.. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2012).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/29915
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