Intangibles in azienda. Financial versus non financial reporting

Il presente elaborato consta di due parti, suddivise in tre capitoli ciascuna, corrispondenti alle due prospettive, financial e non financial. La prima parte si articola in una disanima della regolamentazione contabile prevista dalla normativa nazionale e IAS/IFRS, successivamente estesa anche al contesto extra-europeo con un’analisi dei principi contabili americani, australiani e dei paesi emergenti appartenenti al BRICS. La seconda parte sposta il focus di attenzione verso una visione più ampia estendendo ai cd. unaccounted intangibles che sono generalmente ricompresi nel concetto di Capitale Intellettuale. Dall’analisi delle definizioni e delle tassonomie vengono poi esaminati i differenti strumenti operativi a disposizione del management per la corretta individuazione, misurazione e comunicazione degli intangibili e del Capitale Intellettuale. In tale ottica si distinguono sia i modelli cd. scorecard, elaborati prevalentemente da practitioners, che linee guida e frameworks proposti nell’ambito di differenti iniziative intraprese da alcuni paesi come la Danimarca e la Germania, fra le quali spicca l’Intellectual Capital Statement. Nell’ambito della reportistica aziendale non financial emerge inoltre la potenziale convergenza fra i report sociali o di sostenibilità e la disclosure degli intangibili. Infine la seconda parte conclude con un’analisi delle principali novità in ambito di regolamentazione delle informazioni a carattere non finanziario, con evidenti riflessi anche sul reporting e la disclosure degli intangibili. L’avvento di un nuovo modello di reporting, l’Integrated Reporting e il crescente interesse verso i fattori Environmental Social and Governance (ESG) delineano un «comprehensive» framework mediante il quale viene proposta una nuova categorizzazione di capitali e un nuovo business model. Infine vengono descritte due ricerche empiriche, una realizzata mediante la content analysis di report aziendali di società quotate nel contesto europeo e l’altra mediante una survey volta ad indagare la percezione degli analisti finanziari sui temi analizzati. Appare chiaro che il ruolo svolto dal Capitale Intellettuale rimane importante nell’ambito del processo di creazione di valore anche se dovrà essere sempre più allineato ed integrato in una logica orientata verso lo sviluppo sostenibile.