La pandemia ha prodotto uno stato di sofferenza collettivo che muove il linguaggio stesso a cercare una grammatica emotiva nuova, capace di dare spazio e abitabilità ad un sentire inatteso. Di fronte a ciò che è intollerabile, scrivere, dire e rappresentare diventano atti per sperare. Ma anche per riflettere e trovare il proprio posto in un tempo che espelle ed espropria. La pandemia ci sta spingendo a vivere una pan-patía: siamo tutti insieme, contemporaneamente, immersi in un’estetica dell’esperienza che ci chiama ad essere tutti insieme a patire, esperire, sentire. In una condizione esistenziale che potremmo definire di “altrimenti dell’abitudine”, il vissuto della panpatía influenza non solo i sentimenti di tempo, spazio e desiderio, ma impone un’etica della salvezza che deve passare dalla relazione. È il gesto poetico del nominare che ci rimette al presente, facendoci soggetti nel tempo. Soggetti capaci di riscattare il tempo. E di incontrarsi, dopo essersi ritratti, per comparire.

Mancino, E. (2020). Lì, dove ci incontriamo. Appunti per una pedagogia dell'imprevisto. Barletta : Cafagna.

Lì, dove ci incontriamo. Appunti per una pedagogia dell'imprevisto

Emanuela Mancino
2020

Abstract

La pandemia ha prodotto uno stato di sofferenza collettivo che muove il linguaggio stesso a cercare una grammatica emotiva nuova, capace di dare spazio e abitabilità ad un sentire inatteso. Di fronte a ciò che è intollerabile, scrivere, dire e rappresentare diventano atti per sperare. Ma anche per riflettere e trovare il proprio posto in un tempo che espelle ed espropria. La pandemia ci sta spingendo a vivere una pan-patía: siamo tutti insieme, contemporaneamente, immersi in un’estetica dell’esperienza che ci chiama ad essere tutti insieme a patire, esperire, sentire. In una condizione esistenziale che potremmo definire di “altrimenti dell’abitudine”, il vissuto della panpatía influenza non solo i sentimenti di tempo, spazio e desiderio, ma impone un’etica della salvezza che deve passare dalla relazione. È il gesto poetico del nominare che ci rimette al presente, facendoci soggetti nel tempo. Soggetti capaci di riscattare il tempo. E di incontrarsi, dopo essersi ritratti, per comparire.
Monografia o trattato scientifico - Monografia di Ricerca - Prima edizione
filosofia dell'educazione, scrittura, rappresentazione, filosofia del gesto poetico, esperienza estetica
Italian
2020
978-88-96906-63-7
Cafagna
80
Mancino, E. (2020). Lì, dove ci incontriamo. Appunti per una pedagogia dell'imprevisto. Barletta : Cafagna.
none
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/277918
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