L'analisi condotta si è orientata in una duplice direttrice. Da una prospettiva, si è cercato di delineare i profili teorici – giuridici dell'istituto della rivalsa nel macro sistema dell'Iva, attraverso la ricostruzione giuridico formale dell'imposta. Da altra prospettiva, ed alla luce delle ricostruzioni dogmatiche dell'istituto, sono state osservate le dinamiche applicative della rivalsa. La trattazione ha in parte confutato l'apparente semplicità applicativa dell'istituto, data dal non essere soggetta, né subordinata, alla ricorrenza di particolari condizioni e dall'essere caratterizzata da ipotesi derogatorie direttamente fissate dalla norma, non suscettibili di autonoma valutazione da parte dell'operatore economico. In quest'ottica è stato evidenziato come la dinamica della rivalsa possa attraversare fasi patologiche capaci di incrinare e compromettere la coerenza del sistema impositivo Iva: è il caso, da un lato, delle fattispecie di omesso versamento dell'imposta nei confronti dell'Erario – e dunque nelle ipotesi di pratiche di evasione fiscale – e, da altra prospettiva, delle ipotesi di erronea e/o indebita applicazione dell'Iva a titolo di rivalsa. In riferimento alla prima fattispecie, vi è l'annoso problema della individuazione sia del responsabile d'imposta nel compimento delle operazioni imponibili e sia, per quanto attiene la successiva fase di recupero coattivo dell'imposta evasa, della eventuale ed ipotetica soggezione passiva in capo a colui che subisce la rivalsa. Aspetti, questi, che sono stati esaminati e rispetti ai quali sono state avanzate ipotesi risolutive alla luce dell'inquadramento formale dell'istituto in esame.
(2011). La rivalsa nell'imposta sul valore aggiunto. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011).
La rivalsa nell'imposta sul valore aggiunto
DI COLA, CHIARA
2011
Abstract
L'analisi condotta si è orientata in una duplice direttrice. Da una prospettiva, si è cercato di delineare i profili teorici – giuridici dell'istituto della rivalsa nel macro sistema dell'Iva, attraverso la ricostruzione giuridico formale dell'imposta. Da altra prospettiva, ed alla luce delle ricostruzioni dogmatiche dell'istituto, sono state osservate le dinamiche applicative della rivalsa. La trattazione ha in parte confutato l'apparente semplicità applicativa dell'istituto, data dal non essere soggetta, né subordinata, alla ricorrenza di particolari condizioni e dall'essere caratterizzata da ipotesi derogatorie direttamente fissate dalla norma, non suscettibili di autonoma valutazione da parte dell'operatore economico. In quest'ottica è stato evidenziato come la dinamica della rivalsa possa attraversare fasi patologiche capaci di incrinare e compromettere la coerenza del sistema impositivo Iva: è il caso, da un lato, delle fattispecie di omesso versamento dell'imposta nei confronti dell'Erario – e dunque nelle ipotesi di pratiche di evasione fiscale – e, da altra prospettiva, delle ipotesi di erronea e/o indebita applicazione dell'Iva a titolo di rivalsa. In riferimento alla prima fattispecie, vi è l'annoso problema della individuazione sia del responsabile d'imposta nel compimento delle operazioni imponibili e sia, per quanto attiene la successiva fase di recupero coattivo dell'imposta evasa, della eventuale ed ipotetica soggezione passiva in capo a colui che subisce la rivalsa. Aspetti, questi, che sono stati esaminati e rispetti ai quali sono state avanzate ipotesi risolutive alla luce dell'inquadramento formale dell'istituto in esame.File | Dimensione | Formato | |
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