Proprio perché riguarda il corpo, la disabilità ci pone da sempre quesiti decisivi. Lo statuto di inferiorità assegnato agli individui con tali caratteristiche è la risposta. Le biografie di un eroe del Risorgimento, di un letterato e di ignoti individui, il potere sociale e culturale della religione, i silenzi sugli infortuni nel sistema di fabbrica e le insufficienti forme di riparazione, la costruzione della figura dell’infermo da parte di un quotidiano e della letteratura italiana sono il banco di «trasformazione della storia in natura» (Bourdieu). Il debito simbolico è il modo stesso con cui, tutti, pensiamo e consideriamo gli individui dal corpo menomato, è il fardello con cui deve fare i conti il loro percorso sociale. Esaminare la lunga eredità che la storia ci ha lasciato è il primo passo per costruire modalità capaci di arginare processi di inferiorizzazione, ritenuti “naturali”. In alternativa, non si può che assistere, e contribuire, al perpetuarsi di rapporti che, per quanto misconosciuti, restano di forza e di dominio.
Schianchi, M. (2019). Il debito simbolico. Una storia sociale della disabilità in Italia tra Otto e Novecento. Carocci.
Citazione: | Schianchi, M. (2019). Il debito simbolico. Una storia sociale della disabilità in Italia tra Otto e Novecento. Carocci. |
Tipo: | Monografia o trattato scientifico - Monografia di Ricerca - Prima edizione |
Carattere della pubblicazione: | Scientifica |
Presenza di un coautore afferente ad Istituzioni straniere: | No |
Titolo: | Il debito simbolico. Una storia sociale della disabilità in Italia tra Otto e Novecento |
Autori: | Schianchi, M |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2019 |
ISBN: | 9788843096268 |
Lingua: | Italian |
Appare nelle tipologie: | 04 - Monografia |