Althusser and Contingency

Il libro mostra come la nozione di contingenza giochi un ruolo centrale nel tentativo di Althusser di riformulare la filosofia marxista e di liberare la concezione marxista della storia da concetti come ‘teleologia’, ‘necessità’ e ‘origine’. Il lavoro è criticamente posizionato sia contro quelle letture che vedono l’emergere della problematica della contingenza solo nel tardo Althusser, sia contro i tentativi più recenti per stabilire una diretta continuità nella sua opera. Attingendo a un ricco materiale sia pubblicato che inedito, questo lavoro discute come l’indagine costante di Althusser sulla contingenza dovrebbe condurci a rivedere la nostra comprensione delle sue concezioni del cambiamento strutturale, dell’ideologia, della politica e del materialismo. In quanto fondato sulla contingenza, il cosiddetto ‘marxismo strutturale’ di Althusser dà origine in realtà a una ‘logica dell’irruzione’ e a una nozione di divenire strutturalmente sotto-determinato; parallelamente, la sua teoria dell’ideologia viene qui radicalmente reinterpretata sulla base dell’inedito concetto di ‘surinterpellazione’. Si cerca infine di distinguere due momenti nella nascita (dai primi anni Settanta in poi) di un materialismo della contingenza, prima politico e poi filosofico; la problematica coesistenza di questi due aspetti contribuisce a spiegare il carattere instabile del tardo progetto filosofico di Althusser.