Lo studio affronta, per la prima volta in maniera monografica nel panorama dottrinale italiano, il rapporto tra trust e procedure concorsuali e, di riflesso, il sistema della garanzia dell'imprenditore commerciale in stato di crisi. Dopo l'inquadramento del problema che discende dalle interferenze tra trust e diritto della crisi d'impresa, il lavoro esamina l'utilizzo del trust nel contesto della crisi, e la relativa disciplina, negli ordinamenti inglese, statunitense e tedesco. Anche sulla scorta delle funzioni svolte dal trust in dette esperienze giuridiche, l'analisi approfondisce l'attuazione della garanzia patrimoniale dell'imprenditore in crisi alla luce delle regole concorsuali, arrivando alla formalizzazione di un sistema della garanzia patrimoniale dell’imprenditore commerciale ulteriore (e diverso) rispetto a quello del debitore civile. Sulla base di detto risultato vengono saggiati i margini di validità e di utilizzabilità del trust nel diritto della crisi e di istituti omologhi di diritto interno. La ricerca contribuisce, anzitutto, alla risistemazione concettuale della figura del trust nell’ordinamento italiano riconducendolo nell’alveo delle categorie proprietarie (invece che contrattuali, come generalmente ritenuto dalla letteratura italiana), in linea con le risultanze comparatistiche e internazionali. Collocato siffatto modello concettuale nel settore del diritto della crisi d’impresa, viene esplicitato come il trust possa fungere da garanzia reale atipica. Ai fini della valutazione della legittimità di un simile meccanismo, lo scritto conduce a un ulteriore innovativo, rappresentato dalla formalizzazione di un sistema della garanzia patrimoniale dell’imprenditore commerciale ulteriore (e diverso) rispetto a quello del debitore civile. Detto sistema si caratterizza per la presenza di deviazioni dalle regole generali di cui agli artt. 2740-2741 c.c. di fonte concorsuale, che attribuiscono diritti o posizioni preferenziali a singoli creditori (nei riguardi del patrimonio dell’imprenditore), purché l’operazione preferenziale consenta un miglioramento aggregato della posizione dei creditori (“priorità concorsuali”). Dette regole rappresentano il prisma attraverso il quale viene sostenuta la legittimità e l'utilità, entro certi limiti e a date condizioni, del trust nel diritto della crisi e di istituti omologhi di diritto interno.

Spolaore, P. (2018). Garanzia patrimoniale e trust nella crisi d'impresa. ITA : Giuffrè.

Garanzia patrimoniale e trust nella crisi d'impresa

Spolaore, P
2018

Abstract

Lo studio affronta, per la prima volta in maniera monografica nel panorama dottrinale italiano, il rapporto tra trust e procedure concorsuali e, di riflesso, il sistema della garanzia dell'imprenditore commerciale in stato di crisi. Dopo l'inquadramento del problema che discende dalle interferenze tra trust e diritto della crisi d'impresa, il lavoro esamina l'utilizzo del trust nel contesto della crisi, e la relativa disciplina, negli ordinamenti inglese, statunitense e tedesco. Anche sulla scorta delle funzioni svolte dal trust in dette esperienze giuridiche, l'analisi approfondisce l'attuazione della garanzia patrimoniale dell'imprenditore in crisi alla luce delle regole concorsuali, arrivando alla formalizzazione di un sistema della garanzia patrimoniale dell’imprenditore commerciale ulteriore (e diverso) rispetto a quello del debitore civile. Sulla base di detto risultato vengono saggiati i margini di validità e di utilizzabilità del trust nel diritto della crisi e di istituti omologhi di diritto interno. La ricerca contribuisce, anzitutto, alla risistemazione concettuale della figura del trust nell’ordinamento italiano riconducendolo nell’alveo delle categorie proprietarie (invece che contrattuali, come generalmente ritenuto dalla letteratura italiana), in linea con le risultanze comparatistiche e internazionali. Collocato siffatto modello concettuale nel settore del diritto della crisi d’impresa, viene esplicitato come il trust possa fungere da garanzia reale atipica. Ai fini della valutazione della legittimità di un simile meccanismo, lo scritto conduce a un ulteriore innovativo, rappresentato dalla formalizzazione di un sistema della garanzia patrimoniale dell’imprenditore commerciale ulteriore (e diverso) rispetto a quello del debitore civile. Detto sistema si caratterizza per la presenza di deviazioni dalle regole generali di cui agli artt. 2740-2741 c.c. di fonte concorsuale, che attribuiscono diritti o posizioni preferenziali a singoli creditori (nei riguardi del patrimonio dell’imprenditore), purché l’operazione preferenziale consenta un miglioramento aggregato della posizione dei creditori (“priorità concorsuali”). Dette regole rappresentano il prisma attraverso il quale viene sostenuta la legittimità e l'utilità, entro certi limiti e a date condizioni, del trust nel diritto della crisi e di istituti omologhi di diritto interno.
Monografia o trattato scientifico - Monografia di Ricerca - Prima edizione
Garanzia patrimoniale; responsabilità patrimoniale; diritto fallimentare; trust; azione revocatoria; azione revocatoria fallimentare; prededuzione; concordato preventivo; accordi di ristrutturazione dei debiti; fallimento
Italian
2018
978-88-14-22692-2
Giuffrè
312
Spolaore, P. (2018). Garanzia patrimoniale e trust nella crisi d'impresa. ITA : Giuffrè.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/219982
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