I sistemi di istruzione di molti paesi prestano oggi una crescente attenzione alle dimensioni verticali e orizzontali negli approcci alla valutazione. L’attenzione alla dimensione verticale si concretizza nel processo di decentralizzazione delle competenze verso organizzazioni statali e non statali. La dimensione orizzontale si focalizza prevalentemente sulla capacità dei singoli dirigenti scolastici e insegnanti nel saper attivare reti di scuole e scambi alla pari tra scuole. Il principale obiettivo di questo contributo è quello di offrire una panoramica sullo stato dei processi di decentramento dell’istruzione in atto nel paese, con specifico riferimento alle azioni di autovalutazione e al miglioramento per le scuole messe in campo dagli Uffici Scolastici Regionali e dalle reti di scuole ossia quei centri decisionali intermedi che si collocano tra il sistema di istruzione più centralizzato e le istituzioni scolastiche. Nel fare ciò, verrà presentata una rassegna ragionata delle principali normative che regolano il sistema di valutazione, e verranno individuate le principali azioni messe in campo a livello decentrato per sostenere ed accompagnare le scuole nel processo di autovalutazione e miglioramento. Il metodo adottato è di tipo documentario con approfondimenti di tipo qualitativo e quantitativo e si basa su due fonti di dati principali: una prima fonte è rappresentata dalla raccolta sistematica delle informazioni pubblicate sui portali web istituzionali degli uffici scolatici regionali. Una seconda base di dati è offerta dai documenti raccolti dal MIUR a seguito del processo di rendicontazione del 435/2015, il quale ha messo a disposizione un finanziamento alle scuole e alle reti di scuole al fine di implementare le azioni per il miglioramento. Una specifica attenzione è rivolta, nel contributo, alla definizione dell’oggetto e delle principali attività dei progetti finanziati; ciò ha consentito l’identificazione dei principali ambiti di attenzione delle scuole in merito agli esiti, ai processi e alle principali attività messe in campo . Dall’analisi documentaria sia dei portali web sia dei progetti finanziati, emergere come il processo di miglioramento si riveli complesso perché potenzialmente molto articolato nelle modalità proposte dalle scuole; quanto più i livelli centrali e intermedi (USR, staff regionali, staff provinciali) offrono un feedback strutturato, tanto più nei progetti delle scuole si osserva una maggiore coerenza e completezza che va a tradursi, in definitiva, in una maggiore probabilità complessiva di successo del progetto stesso.
Fiore, B., Torelli, C. (2019). Azioni a supporto delle iniziative di valutazione e miglioramento delle scuole nei sistemi decentrati [Working paper].
Azioni a supporto delle iniziative di valutazione e miglioramento delle scuole nei sistemi decentrati
Fiore, B
;
2019
Abstract
I sistemi di istruzione di molti paesi prestano oggi una crescente attenzione alle dimensioni verticali e orizzontali negli approcci alla valutazione. L’attenzione alla dimensione verticale si concretizza nel processo di decentralizzazione delle competenze verso organizzazioni statali e non statali. La dimensione orizzontale si focalizza prevalentemente sulla capacità dei singoli dirigenti scolastici e insegnanti nel saper attivare reti di scuole e scambi alla pari tra scuole. Il principale obiettivo di questo contributo è quello di offrire una panoramica sullo stato dei processi di decentramento dell’istruzione in atto nel paese, con specifico riferimento alle azioni di autovalutazione e al miglioramento per le scuole messe in campo dagli Uffici Scolastici Regionali e dalle reti di scuole ossia quei centri decisionali intermedi che si collocano tra il sistema di istruzione più centralizzato e le istituzioni scolastiche. Nel fare ciò, verrà presentata una rassegna ragionata delle principali normative che regolano il sistema di valutazione, e verranno individuate le principali azioni messe in campo a livello decentrato per sostenere ed accompagnare le scuole nel processo di autovalutazione e miglioramento. Il metodo adottato è di tipo documentario con approfondimenti di tipo qualitativo e quantitativo e si basa su due fonti di dati principali: una prima fonte è rappresentata dalla raccolta sistematica delle informazioni pubblicate sui portali web istituzionali degli uffici scolatici regionali. Una seconda base di dati è offerta dai documenti raccolti dal MIUR a seguito del processo di rendicontazione del 435/2015, il quale ha messo a disposizione un finanziamento alle scuole e alle reti di scuole al fine di implementare le azioni per il miglioramento. Una specifica attenzione è rivolta, nel contributo, alla definizione dell’oggetto e delle principali attività dei progetti finanziati; ciò ha consentito l’identificazione dei principali ambiti di attenzione delle scuole in merito agli esiti, ai processi e alle principali attività messe in campo . Dall’analisi documentaria sia dei portali web sia dei progetti finanziati, emergere come il processo di miglioramento si riveli complesso perché potenzialmente molto articolato nelle modalità proposte dalle scuole; quanto più i livelli centrali e intermedi (USR, staff regionali, staff provinciali) offrono un feedback strutturato, tanto più nei progetti delle scuole si osserva una maggiore coerenza e completezza che va a tradursi, in definitiva, in una maggiore probabilità complessiva di successo del progetto stesso.File | Dimensione | Formato | |
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