Social Interaction and Discoverability of Digital Collections

The dissertation “Users' Participation and Discoverability of Digital Collections” aims to investigate and clarify the relationships between social interaction and discoverability of digital collections in the context of a library and an archive. The activity theoretical approach is followed in the project and considers technology as a mediator in the context of social interaction. The research project addresses the knowledge gap in social research in the field of digital libraries. The research questions explore what is the framework for user interaction and how users interact under the set conditions with the archival and library collections in institutional catalogues and in Flickr. The British Library and the National Archives are studied on the basis of the document analysis of the 5 platforms in their use, statistical analysis of the attribution of over 744000 tags on those platforms, thematic analysis of four in-depth interviews with the staff members and 24 interviews with the visitors of the respective organisations. The results show that social tagging contributes to discoverability in four modes: in invisible mode (tags are not searchable, only taggers can see their own tags); in individual mode (attributed tags are meaningful only for the taggers, including tags for institutional workflows); in restricted mode (tags are searchable for all, but authentication for adding tags is restricted); in public mode (tags are searchable for all and everyone can add tags upon signing up). The contributions of the project include suggestions for organisations to improve user interaction, a sizable collection of systematised quotes by the staff members relevant for practitioners and research, a methodological note on the importance of completing statistical user studies with detailed document analysis, and an additional actor Resources is proposed for the activity theoretical framework of activity system.

La ricerca “Users' Participation and Discoverability of Digital Collections” vuole indagare e chiarire le relazioni tra l’interazione sociale e la reperibilità delle raccolte digitali nel contesto di una biblioteca e di un archivio. Il progetto adotta l’approccio teorico della activity theory, assumendo la tecnologia come mediatore nel contesto dell’interazione sociale. Lo studio si pone l’obiettivo di colmare le lacune conoscitive della ricerca sociale sulle biblioteche digitali. Le domande di ricerca esplorano il quadro in cui si svolgono le interazioni degli utenti e come queste vengano siano soggette a condizionamenti definiti dalle raccolte di archivi e biblioteche in cataloghi istituzionali e in Flickr. La British Library e i National Archives sono studiati attraverso un’analisi documentale, a partire dalle 5 piattaforme utilizzate dalle due organizzazioni, un’analisi statistica dell’attribuzione di oltre 744000 tag presenti su tali piattaforme, e un’analisi tematica di quattro interviste in profondità con membri dello staff e di 24 interviste con visitatori delle rispettive organizzazioni. I risultati mostrano che l’uso sociale dei tag contribuisce alla reperibilità in quattro modi: in modo invisibile (se l’attribuzione del tag non è consultabile e solo l’autore può vedere le proprie attribuzioni); in modo individuale (se le attribuzioni sono significative solo per colui che le ha definite, compresi i tag funzionali all’organizzazione del lavoro); in modo limitato (se i tag sono consultabili da tutti ma vi sono restrizioni sulla registrazione per l’aggiunta di tag); in modo pubblico (se i tag sono consultabili da tutti e ciascuno può aggiungere tag dopo essersi registrato). Il progetto include contributi di vari tipi: considerazioni per le organizzazioni per migliorare l’interazione degli utenti, una considerevole raccolta di citazioni rilevanti per professionisti e per la ricerca, sistematizzate dai membri degli staff, una nota metodologica sull’importanza di integrare gli studi statistici sugli utenti con l’analisi documentale dettagliata, ed infine la proposta di un attore aggiuntivo del sistema dell’attività all’interno del quadro teorico dell’activity theory, definito Risorse.