L’istituto delle inchieste sui sinistri ed incidenti marittimi, nella sua dimensione storica e giuridica, si colloca, fin dai suoi albori, in un’ottica squisitamente pubblicistica che, partendo da un approccio tipicamente security focused con funzioni puramente repressive, nel corso del tempo ha visto accentuarsi le finalità di tipo preventivo, safety focused. Negli ultimi anni, peraltro, la combinazione dei concetti di safety e di security ha contribuito alla creazione di un ulteriore nozione, allargata, di “sicurezza globale”, finalizzata al perseguimento della sicurezza della navigazione attraverso la realizzazione di uno sviluppo sostenibile basato sullo studio dell’ambiente e dell’uomo e non più verso della sola macchina-nave. In quest’ottica, l’interesse del legislatore – internazionale, comunitario e nazionale – è andato ad incentrarsi sul c.d. human factor, quale elemento fondamentale e prioritario di analisi in grado di offrire una efficace azione preventiva anche rispetto alle attività, considerate di per sé lecite, che abbiano superato il limite della accettabilità sotto il profilo umano ed ambientale. Con il codice IMO e la Direttiva 2009/18/CE, l’azione investigativa si traduce in un approccio il più possibile sistematico in grado di offrire agli investigatori uno strumento di valutazione e di rapportazione sempre più preciso e capace di garantire l’applicazione, di misure sempre più puntuali ed efficaci per migliorare la sicurezza marittima, impedendo così il ripetersi dei sinistri e degli incidenti (e la correlata perdita di vite umane, delle navi, nonché le conseguenze, spesso devastanti, di carattere ambientale). Il costante raffronto tra la normativa internazionale, comunitaria e nazionale è finalizzato all’analisi delle criticità che inevitabilmente si manifestano in presenza di norme stratificate, pluriordinamentali e pluridisciplinari, con l’obiettivo di ottimizzare la conduzione delle inchieste in un settore, quale quello marittimo, fortemente globalizzato e proiettato in un’esasperata corsa tipica di alcune forme di competitività. *** A broad, comparatistic analysis of marine casualty and incident investigation instruments (IMO code, 2009/18/EC Directive, national laws) provided to offer a standard approach with the sole purpose of correctly identifying the contributing factors leading to casualties and incidents. The aim is to provide remedial action and to improve safety in the shipping industry and thereby reduce environmental damage, identifying critical issues, practical and legal problems (such as requirements of the investigative body, that must be separated and independent of any other form of investigation, including investigations for action in civil, criminal and administrative proceedings; obtaining evidence from seafarers, witnesses and other parties involved; confidentiality of information; jurisdictional and other procedural differences between States) . Marine casualties and incidents investigations are set out, in their historical and legal dimension, from their very beginnings, in a typically publicistic approach with a purely repressive security-focused perspective; over time they have experienced widening purposes, safety-focused. In recent years, however, the combination of the concepts of safety and security has contributed to the creation of an additional term, enlarged, of "global safety", which pursues the safety of navigation through the realization of sustainable development focused on the environment and “man” and not on the single machine-ship. In this context, the aim of the governing body - international, EU and national - is to focus on the human factor as a key factor of analysis and to provide an effective preventive action, also in relation to activities, per se lawful, which have exceeded the limit of human and environmental acceptability.

(2011). Le inchieste sui sinistri marittimi nel quadro comunitario. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011).

Le inchieste sui sinistri marittimi nel quadro comunitario

PANZERI, STEFANIA
2011

Abstract

L’istituto delle inchieste sui sinistri ed incidenti marittimi, nella sua dimensione storica e giuridica, si colloca, fin dai suoi albori, in un’ottica squisitamente pubblicistica che, partendo da un approccio tipicamente security focused con funzioni puramente repressive, nel corso del tempo ha visto accentuarsi le finalità di tipo preventivo, safety focused. Negli ultimi anni, peraltro, la combinazione dei concetti di safety e di security ha contribuito alla creazione di un ulteriore nozione, allargata, di “sicurezza globale”, finalizzata al perseguimento della sicurezza della navigazione attraverso la realizzazione di uno sviluppo sostenibile basato sullo studio dell’ambiente e dell’uomo e non più verso della sola macchina-nave. In quest’ottica, l’interesse del legislatore – internazionale, comunitario e nazionale – è andato ad incentrarsi sul c.d. human factor, quale elemento fondamentale e prioritario di analisi in grado di offrire una efficace azione preventiva anche rispetto alle attività, considerate di per sé lecite, che abbiano superato il limite della accettabilità sotto il profilo umano ed ambientale. Con il codice IMO e la Direttiva 2009/18/CE, l’azione investigativa si traduce in un approccio il più possibile sistematico in grado di offrire agli investigatori uno strumento di valutazione e di rapportazione sempre più preciso e capace di garantire l’applicazione, di misure sempre più puntuali ed efficaci per migliorare la sicurezza marittima, impedendo così il ripetersi dei sinistri e degli incidenti (e la correlata perdita di vite umane, delle navi, nonché le conseguenze, spesso devastanti, di carattere ambientale). Il costante raffronto tra la normativa internazionale, comunitaria e nazionale è finalizzato all’analisi delle criticità che inevitabilmente si manifestano in presenza di norme stratificate, pluriordinamentali e pluridisciplinari, con l’obiettivo di ottimizzare la conduzione delle inchieste in un settore, quale quello marittimo, fortemente globalizzato e proiettato in un’esasperata corsa tipica di alcune forme di competitività. *** A broad, comparatistic analysis of marine casualty and incident investigation instruments (IMO code, 2009/18/EC Directive, national laws) provided to offer a standard approach with the sole purpose of correctly identifying the contributing factors leading to casualties and incidents. The aim is to provide remedial action and to improve safety in the shipping industry and thereby reduce environmental damage, identifying critical issues, practical and legal problems (such as requirements of the investigative body, that must be separated and independent of any other form of investigation, including investigations for action in civil, criminal and administrative proceedings; obtaining evidence from seafarers, witnesses and other parties involved; confidentiality of information; jurisdictional and other procedural differences between States) . Marine casualties and incidents investigations are set out, in their historical and legal dimension, from their very beginnings, in a typically publicistic approach with a purely repressive security-focused perspective; over time they have experienced widening purposes, safety-focused. In recent years, however, the combination of the concepts of safety and security has contributed to the creation of an additional term, enlarged, of "global safety", which pursues the safety of navigation through the realization of sustainable development focused on the environment and “man” and not on the single machine-ship. In this context, the aim of the governing body - international, EU and national - is to focus on the human factor as a key factor of analysis and to provide an effective preventive action, also in relation to activities, per se lawful, which have exceeded the limit of human and environmental acceptability.
CAMARDA, GUIDO
sinistri marittimi, incidenti marittimi, inchieste, sicurezza della navigazione, safety, marine casualties, marine incidents (investigation into)
IUS/06 - DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE
Italian
24-feb-2011
Scuola di Dottorato in Scienze Giuridiche
SCIENZE GIURIDICHE - 46R
23
2009/2010
open
(2011). Le inchieste sui sinistri marittimi nel quadro comunitario. (Tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano-Bicocca, 2011).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/19840
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