Il volume che presentiamo comprende una selezione di cinque importanti contributi (ricavati da altrettante conferenze pubbliche) che coprono un arco temporale che va dal 1946 al 1958 e che pertanto appartengono a una fase più matura del pensiero dello psichiatra svizzero Ludwig Binswanger, fondatore della Daseinsanlyse. Più nello specifico, l’eco di un attento confronto soprattutto con la filosofia di Husserl e di Heidegger nei testi binswangeriani (qui presentati insieme per la prima volta in lingua italiana) si declina in un incessante lavoro di scavo finalizzato a restituire alla psichiatria (in modo particolare a una psichiatria uscita pesantemente condizionata dall’esperienza del positivismo del tardo Ottocento che aveva finito per “oggettualizzare” qualsiasi fenomeno psicologico e psicopatologico) tutto il suo fondamento “umano”: come tale, infatti, nelle intenzioni di Binswanger la psichiatria avrebbe dovuto costituirsi in quanto “scienza dell’uomo” come essere-nel-mondo e come progetto. Dei cinque saggi proposti nel volume, i primi tre (L’orientamento daseinsanalitico in psichiatria; La Daseinsanalyse in psichiatria; Analitica esistenziale e psichiatria) si propongono l’obiettivo primario di indagare i fondamenti del sapere psichiatrico a partire dall’affermazione della necessità di superare l’eterno “problema metafisico” del rapporto tra “soggetto” (ovvero lo psichico) e “oggetto” (ovvero il corporeo). Ciò conduce Binswanger alla rivalutazione dei concetti di “mondo” e della relazione che intercorre tra l’uomo in quanto “esserci” e il “mondo” stesso (compresi gli “altri” esserci) e a una nuova interpretazione del fenomeno psicopatologico, ora inteso come particolare “declinazione” o modalità di essere-nel-mondo e di vivere il rapporto con il mondo e con gli altri individui. Gli altri due saggi che compongono il volume (Daseinsanalyse e psicoterapia I e II) si propongono poi, quasi naturalmente, il più ardito obiettivo di considerare anche le ricadute “pratiche” di un tale approccio alla malattia mentale: in questo senso, Binswanger individua nella dinamica esperienziale dell’”incontro” e del “dialogo” con il “partner esistenziale” (il paziente) la chiave di volta di un’autentica azione psicoterapeutica (che ha in Freud un esempio certamente considerevole). In questo contesto, non c’è dubbio che il pensiero e l’opera di Ludwig Binswanger – ancora profondamente attuali – possano essere a pieno titolo collocati tra i momenti più alti della riflessione epistemologica sui fondamenti e le modalità conoscitive (ma anche tecnico-operative) della scienza psichiatrica e della psicopatologia del Novecento, le cui conclusioni, al di là di comprensibili criticità e di inevitabili aggiustamenti, non smettono di interrogare e di stimolare tanto l’uomo di scienza – e il medico nello specifico – quanto lo psicologo, il filosofo e chiunque voglia confrontarsi con il complicato universo della sofferenza mentale e delle sue svariate possibilità ermeneutico-terapeutiche.

Molaro, A. (2018). Daseinsanalyse, psichiatria, psicoterapia. Raffaello Cortina Editore.

Daseinsanalyse, psichiatria, psicoterapia

Molaro, A
2018

Abstract

Il volume che presentiamo comprende una selezione di cinque importanti contributi (ricavati da altrettante conferenze pubbliche) che coprono un arco temporale che va dal 1946 al 1958 e che pertanto appartengono a una fase più matura del pensiero dello psichiatra svizzero Ludwig Binswanger, fondatore della Daseinsanlyse. Più nello specifico, l’eco di un attento confronto soprattutto con la filosofia di Husserl e di Heidegger nei testi binswangeriani (qui presentati insieme per la prima volta in lingua italiana) si declina in un incessante lavoro di scavo finalizzato a restituire alla psichiatria (in modo particolare a una psichiatria uscita pesantemente condizionata dall’esperienza del positivismo del tardo Ottocento che aveva finito per “oggettualizzare” qualsiasi fenomeno psicologico e psicopatologico) tutto il suo fondamento “umano”: come tale, infatti, nelle intenzioni di Binswanger la psichiatria avrebbe dovuto costituirsi in quanto “scienza dell’uomo” come essere-nel-mondo e come progetto. Dei cinque saggi proposti nel volume, i primi tre (L’orientamento daseinsanalitico in psichiatria; La Daseinsanalyse in psichiatria; Analitica esistenziale e psichiatria) si propongono l’obiettivo primario di indagare i fondamenti del sapere psichiatrico a partire dall’affermazione della necessità di superare l’eterno “problema metafisico” del rapporto tra “soggetto” (ovvero lo psichico) e “oggetto” (ovvero il corporeo). Ciò conduce Binswanger alla rivalutazione dei concetti di “mondo” e della relazione che intercorre tra l’uomo in quanto “esserci” e il “mondo” stesso (compresi gli “altri” esserci) e a una nuova interpretazione del fenomeno psicopatologico, ora inteso come particolare “declinazione” o modalità di essere-nel-mondo e di vivere il rapporto con il mondo e con gli altri individui. Gli altri due saggi che compongono il volume (Daseinsanalyse e psicoterapia I e II) si propongono poi, quasi naturalmente, il più ardito obiettivo di considerare anche le ricadute “pratiche” di un tale approccio alla malattia mentale: in questo senso, Binswanger individua nella dinamica esperienziale dell’”incontro” e del “dialogo” con il “partner esistenziale” (il paziente) la chiave di volta di un’autentica azione psicoterapeutica (che ha in Freud un esempio certamente considerevole). In questo contesto, non c’è dubbio che il pensiero e l’opera di Ludwig Binswanger – ancora profondamente attuali – possano essere a pieno titolo collocati tra i momenti più alti della riflessione epistemologica sui fondamenti e le modalità conoscitive (ma anche tecnico-operative) della scienza psichiatrica e della psicopatologia del Novecento, le cui conclusioni, al di là di comprensibili criticità e di inevitabili aggiustamenti, non smettono di interrogare e di stimolare tanto l’uomo di scienza – e il medico nello specifico – quanto lo psicologo, il filosofo e chiunque voglia confrontarsi con il complicato universo della sofferenza mentale e delle sue svariate possibilità ermeneutico-terapeutiche.
Edizione critica
psichiatria fenomenologica; psicoterapia; Ludwig Binswanger
Daseinsanalyse
Italian
2018
978-88-6030-993-8
Raffaello Cortina Editore
Über die daseinsanalytische Forschungsrichtung in der Psychiatrie; La ‘Daseinsanalyse’ en psichiatrie; Daseinsanalytik und Psychiatrie; Daseinsanalyse und Psychotherapie; Daseinsanalyse und Psychotherapie II
Binswanger, L
Molaro, A. (2018). Daseinsanalyse, psichiatria, psicoterapia. Raffaello Cortina Editore.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/190030
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