Nell’opera si affronta, innanzitutto, il problema relativo alla qualificazione dei redditi d’impresa prodotti all’estero da soggetti residenti in Italia, analizzando in quali casi i redditi conseguiti fuori dai confini interni possono considerarsi di fonte imprenditoriale. Si approfondisce poi il tema della localizzazione territoriale dei redditi in esame, ponendo in luce in quali casi il reddito d’impresa si può ritenere ottenuto nel territorio di in un altro Stato. Il tema è assai rilevante, poiché solo i redditi che il nostro ordinamento riconosce come redditi di fonte estera possono beneficare del credito d’imposta per eliminare la doppia imposizione internazionale. Si esamina poi l’istituto della residenza e le sue interrelazioni con l’attività d’impresa svolta al’estero, che potrebbe portare, in certi casi, alla perdita per l’imprenditore della qualifica di soggetto residente. Infine, dopo aver preso in esame la disciplina di talune forme di esercizio dell’attività d’impresa all’estero (c.d. controlled foreign companies, consolidato mondiale, regime delle exit taxes per le imprese), ci si sofferma sul problema della doppia imposizione internazionale, mettendo in evidenza lem sue cause e i suoi possibili rimedi.
Gaffuri, A. (2008). La tassazione dei redditi d'impresa prodotti all'estero. Principi generali. Milano : Giuffrè.
La tassazione dei redditi d'impresa prodotti all'estero. Principi generali
GAFFURI, ALBERTO MARIA
2008
Abstract
Nell’opera si affronta, innanzitutto, il problema relativo alla qualificazione dei redditi d’impresa prodotti all’estero da soggetti residenti in Italia, analizzando in quali casi i redditi conseguiti fuori dai confini interni possono considerarsi di fonte imprenditoriale. Si approfondisce poi il tema della localizzazione territoriale dei redditi in esame, ponendo in luce in quali casi il reddito d’impresa si può ritenere ottenuto nel territorio di in un altro Stato. Il tema è assai rilevante, poiché solo i redditi che il nostro ordinamento riconosce come redditi di fonte estera possono beneficare del credito d’imposta per eliminare la doppia imposizione internazionale. Si esamina poi l’istituto della residenza e le sue interrelazioni con l’attività d’impresa svolta al’estero, che potrebbe portare, in certi casi, alla perdita per l’imprenditore della qualifica di soggetto residente. Infine, dopo aver preso in esame la disciplina di talune forme di esercizio dell’attività d’impresa all’estero (c.d. controlled foreign companies, consolidato mondiale, regime delle exit taxes per le imprese), ci si sofferma sul problema della doppia imposizione internazionale, mettendo in evidenza lem sue cause e i suoi possibili rimedi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.