L’obiettivo di questo contributo è quello di tracciare una prima valutazione dei possibili impatti sui principali settori industriali delle nuove proposte di politica energetica europea. Il nuovo pacchetto di misure che la Commissione Europea ha trasmesso al Consiglio ed al Parlamento definisce delle priorità fortemente prevalentemente orientate su obiettivi di sostenibilità ambientale contenimento delle emissioni, efficienza e fonti rinnovabili. Questo contributo è articolato in due parti. Nella prima parte sono rapidamente delineati gli elementi che caratterizzano la proposta della Commissione al Consiglio Europeo e al Parlamento di gennaio 2007. Nella seconda parte, si tenterà di dare un prima valutazione dei possibili effetti di impatto sul settore industriale sia diretti, attraverso una prima valutazione dei potenziali incrementi dei costi energetici derivanti dalla tutela delle esternalità ambientali, sia diretti, derivanti dagli impatti positivi che i nuovi obiettivi di sostenibilità avranno sulla crescita industriale. Le principali conclusioni riteniamo che le aree di azione di una politica industriale complementare agli obiettivi della politica energetica siano le seguenti: - Adottare dei programmi di ricerca e sviluppo su scala dimensionale europea, in grado di favorire una leadership tecnologica delle industrie continentali; - Favorire lo sviluppo di un indotto industriale legato alle produzione di energia da fonti rinnovabili e dei settori tecnologici che favoriscono il risparmio energetico; - Tutelare le produzioni europee nella logica di lead market, ovvero attraverso una corretta e trasparente informazione sui prodotti e tecnologie necessarie al raggiungimento degli standard di sostenibilità ambientale per evitare l’effetto di spiazzamento da parte delle produzioni di imprese dei paesi “emergenti”; - Favorire la concorrenza dei mercati attraverso il rafforzamento delle infrastrutture di collegamento tra le piattaforme commerciali degli stati membri Il contributo, per quanto semplificato, intende richiamare l’attenzione su quelli che riteniamo gli elementi fondamentali per un politica energetica che sia anche volano di opportunità di crescita del comparto industriale, in una quadro coerente di sviluppo sostenibile.

Beccarello, M. (2007). La nuova politica energetica europea: opportunità e rischi per i settori industriali. L'INDUSTRIA, 2007-12(3).

La nuova politica energetica europea: opportunità e rischi per i settori industriali

BECCARELLO, MASSIMO
2007

Abstract

L’obiettivo di questo contributo è quello di tracciare una prima valutazione dei possibili impatti sui principali settori industriali delle nuove proposte di politica energetica europea. Il nuovo pacchetto di misure che la Commissione Europea ha trasmesso al Consiglio ed al Parlamento definisce delle priorità fortemente prevalentemente orientate su obiettivi di sostenibilità ambientale contenimento delle emissioni, efficienza e fonti rinnovabili. Questo contributo è articolato in due parti. Nella prima parte sono rapidamente delineati gli elementi che caratterizzano la proposta della Commissione al Consiglio Europeo e al Parlamento di gennaio 2007. Nella seconda parte, si tenterà di dare un prima valutazione dei possibili effetti di impatto sul settore industriale sia diretti, attraverso una prima valutazione dei potenziali incrementi dei costi energetici derivanti dalla tutela delle esternalità ambientali, sia diretti, derivanti dagli impatti positivi che i nuovi obiettivi di sostenibilità avranno sulla crescita industriale. Le principali conclusioni riteniamo che le aree di azione di una politica industriale complementare agli obiettivi della politica energetica siano le seguenti: - Adottare dei programmi di ricerca e sviluppo su scala dimensionale europea, in grado di favorire una leadership tecnologica delle industrie continentali; - Favorire lo sviluppo di un indotto industriale legato alle produzione di energia da fonti rinnovabili e dei settori tecnologici che favoriscono il risparmio energetico; - Tutelare le produzioni europee nella logica di lead market, ovvero attraverso una corretta e trasparente informazione sui prodotti e tecnologie necessarie al raggiungimento degli standard di sostenibilità ambientale per evitare l’effetto di spiazzamento da parte delle produzioni di imprese dei paesi “emergenti”; - Favorire la concorrenza dei mercati attraverso il rafforzamento delle infrastrutture di collegamento tra le piattaforme commerciali degli stati membri Il contributo, per quanto semplificato, intende richiamare l’attenzione su quelli che riteniamo gli elementi fondamentali per un politica energetica che sia anche volano di opportunità di crescita del comparto industriale, in una quadro coerente di sviluppo sostenibile.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
Energia; sostenibilità ambientale; settori industriali;
Italian
dic-2007
2007-12
3
none
Beccarello, M. (2007). La nuova politica energetica europea: opportunità e rischi per i settori industriali. L'INDUSTRIA, 2007-12(3).
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