Questo lavoro intende discutere la nozione antropologica di “sacrificio” in relazione alla figura dell’”attentatore suicida”, così come questa si è presentata per anni sulla scena del conflitto palestinese e medio-orientale. La discussione articola la critica alle interpretazioni “volgari” del fenomeno (psicologiche) con quella alle interpretazioni “religiose” dello stesso, diffuse sia in ambito accademico sia nel contesto mediatico e che fanno della violenza una prerogativa della testimonianza di fede “islamica”. Allo scopo di precisare la natura “sacrificale” del gesto suicida, svincolandola da interpretazioni etnocentriche, e restituendola al senso “antropologico”, l’ articolo mette in dialogo le teorie antropologiche del sacrificio con la specificità del contesto in cui questo fenomeno si manifesta, per restituirgli una pertinenza storico politica che non contraddice l’appartenenza del fenomeno stesso a quella più ampia “famiglia” di atti di “devozione” rientranti nella categoria dei “sacrifici”.

Fabietti, U. (2007). Terrorismo, martirio, sacrificio. Antropologia di una forma di violenza politico-religiosa. OLTRECORRENTE, 13, 31-53.

Terrorismo, martirio, sacrificio. Antropologia di una forma di violenza politico-religiosa

FABIETTI, UGO ENZO MAURO
2007

Abstract

Questo lavoro intende discutere la nozione antropologica di “sacrificio” in relazione alla figura dell’”attentatore suicida”, così come questa si è presentata per anni sulla scena del conflitto palestinese e medio-orientale. La discussione articola la critica alle interpretazioni “volgari” del fenomeno (psicologiche) con quella alle interpretazioni “religiose” dello stesso, diffuse sia in ambito accademico sia nel contesto mediatico e che fanno della violenza una prerogativa della testimonianza di fede “islamica”. Allo scopo di precisare la natura “sacrificale” del gesto suicida, svincolandola da interpretazioni etnocentriche, e restituendola al senso “antropologico”, l’ articolo mette in dialogo le teorie antropologiche del sacrificio con la specificità del contesto in cui questo fenomeno si manifesta, per restituirgli una pertinenza storico politica che non contraddice l’appartenenza del fenomeno stesso a quella più ampia “famiglia” di atti di “devozione” rientranti nella categoria dei “sacrifici”.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
terrorismo; sacrificio; violenza
Italian
2007
13
31
53
none
Fabietti, U. (2007). Terrorismo, martirio, sacrificio. Antropologia di una forma di violenza politico-religiosa. OLTRECORRENTE, 13, 31-53.
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